Sono un media educator, formatore e supervisore, che si occupa di analisi dei media e progetta comunicazione efficace, secondo logiche partecipative e inclusive.
Sono membro del CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Innovazione e alla Tecnologia), diretto dal Prof. Rivoltella.
Oltre agli insegnamenti di Didattica e Tecnologie dell'Istruzione, Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento e di Peer&Media Education sono docente, sempre in Cattolica, di Media e Intercultura, presso il Master in Competenze Interculturali, e di Comunità, Reti e Fandom, presso il Master Comunicare lo Sport.
Dal 2003 al 2006 ho insegnato Didattica del cinema e dell’audiovisivo presso il DAMS, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Torino
Mi occupo di analisi dei media da trent’anni, dal cinema ai social network, attraversando spot, clip e serie tv. La mia parte semiotica e strutturalista ha imparato a convivere con un approccio pedagogico e con la prospettiva dei Cultural Studies.
Credo che lavorare sui, nei, con e per i media e sulla comunicazione non possa ridursi a meri specialismi o tecnicismi, ma abbia a che fare con una visione sociale e culturale del mondo in cui viviamo e dei tempi che abitiamo.
Forse è per questo che mi appassiona ipotizzare e realizzare forme dì storytelling che non si limitino al marketing e al persuasivo, secondo schemi predefiniti, ma che viceversa riescano ad essere rigorosi e creativi, alternativi e spiazzanti.
Il digitale rappresenta sicuramente una radicale trasformazione in molti campi, non solo comunicativi e tecnologici. Anche se il presente scricchiola e il futuro non sembra roseo, confido nelle prospettive di Jenkins: convergenza tra media, codici e linguaggi, intelligenza collettiva e pratiche partecipative.