Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio e gli stessi cookie. Scopri di più sul sito del garante della privacy

HomeForumTemi variNuove Povertà

Nuove Povertà

Nuove Povertà

economiche, culturali, di relazione...

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

Commenti  

 
# francesco c. 2023-12-29 13:47
Un tempo quando ero bambino e le tradizioni si manifestavano anche in rituali il trentuno dicembre era uso augurare un sereno anno agli amici e alle persone vicine costruire là dove era possibile un muro a secco di fronte l'uscio di casa. Se non si trovava materiale per edificare un piccolo muro a secco si metteva qualunque cosa che facesse ostacolo agli spiriti maligni portatori di cattive notizie e fatti tristi nella famiglia. Il tutto lo si faceva in silenzio. Una volta terminato il muro (armacera) si cantava in coro: "Bon capud'annu e bon capu di misi, arretu na porta eu na petra vi misi e vi la misi per tuttu l'annu, boni festi e bon capudannu". A quel punto i padroni di casa si affacciavano sorridenti per ringraziare e offrire con cuore ciò che potevano donare a noi bambini tra cui i cudduraci, una specie di agnolotto ripieno di fica, nocciole e mandorle spezzettate. Fica è il frutto del fico.
Auguro ai miei concittadini di cercare la luce che è dentro ognuno di noi e facciamoci guidare da essa. Ciao
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-12-31 16:14
Una precisazione. Non cudduraci ma petrali. i cudduraci si producevano e regalavano a Pasqua.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-12-25 09:38
approfitto per augurare a malnate.org e ai miei concittadini di scoprire la luce che è dentro di noi e a farsi guidare da essa.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-11-30 14:47
Diciamo la verità. Con il mercato libero si apriranno nuove prospettive per la produzione e l’occupazione. Discutevo al bar questa mattina che le cererie incrementeranno la produzione di candele prevedendo che per risparmiare la corrente elettrica nelle abitazioni saremo portati a usare le candele per illuminare le nostre case. Per quanto riguarda il riscaldamento ci sarà un’opportunità di lavoro per i giovani e non solo, di disoccupati per pulire i boschi dal legname (rami e quant’altro vegetale) che potranno essere usati per alimentare le stufe della nonna o a comprarle di quelle a norma. I produttori di questi ultimi incrementeranno produzione e occupazione. Con il fogliame (scarffogghi in dialetto grecanico) raccolto, si ritornerà a produrre i materassi di un tempo, che vanno rifatti ogni anno e che sono più igienici e salutari di quelli che sono in voga in questo periodo. Con la pulizia dei boschi di scarfogghi e quant’altro (sempre di vegetali) si potrà fare strame per gli allevamenti e per produrre concime e prodotti per l’orto. Naturalmente i soliti comunisti (quelli che mangiano i bambini) che tolgono la libertà di impoverire il prossimo, avranno da ridire come sempre. A proposito dove stanno i comunisti? Sul balcone in piazza Venezia a Roma e raccontaci che siamo i primi della classe in Europa e fra poco nel mondo. Tanto io m’informo usando “mi tocco”. Che cosa hai capito tu che mi leggi? Indicavo “mi tocco” come cellulare e non come p.…etta. Non preoccupatevi fra poco nasce Gesù bambino.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-11-17 12:27
Ma i leghisti, quelli che fuori dal sagrato inveiscono contro gli extracomunitari , sanno che l'albero di natale è di tradizione Turca? Non è che ci stiamo islamizzando senza saperlo?
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-11-11 11:32
La menzogna è il potere del potere. La usa per rendersi sempre più convincente a suo profitto sapendo anche distrarre chi soggioga per fare in modo che quello soggiogato si comporti da suddito credulone. La menzogna è usata per screditare l’altro, l’altro che è il nostro riflesso con cui siamo inevitabilmente interconnessi. Siamo un uno e non lo sostiene la mia fantasia, lo dice la scienza oggi, ma lo sapevano millenni fa i sapienti. Dei sapienti, dei grandi maestri ne conosciamo la saggezza che facciamo nostra a “parole”, ma poi ci comportiamo facendo altro seguendo la menzogna del potere che ci invoglia ad avere sempre di più, a riconoscere l’altro diverso da noi magari perché viene lontano geograficamente e che manifesta nel suo vivere quotidiano una cultura e una credenza religiosa diversa. Spesso riteniamo diverso l’altro per usi e costumi che non sono i nostri. Ci facciamo carico della menzogna del potere politico e religioso che spesso è un unico potere, agendo, nella nostra vita con menzogna. Non siamo noi. Spesso o a volte capita che ciò che pensiamo lo ricopriamo di una velata bugia esprimendo, perché ci è stato detto che non si deve fare, non si deve dire, non è corretto, non è educato, non sta bene… e ancora una volta la menzogna ci imbroglia e rimaniamo fottuti. Un modo per riconoscere, ma in questo, la mia fantasia e la mia ironia è prevalente, che siamo affettuosi clienti delle farmacie per acquistare ansiolitici, antidepressivi, calmanti, tranquillanti, prodotti per l’insonnia … Sono il risultato della nostra vita insincera.
Un sorriso di cuore ai miei concittadini e a chi mi legge.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-10-01 12:57
se la nostra premier Maloni e l'uomo da bar sport Salvini sono cristiani io mi sento dio, il dio Re egiziano. Il sole che splende e illumina. E il sommo stregone vestito di bianco e i suoi apostoli cosa fanno? Un anatema è troppo per il timore che questi rompono i patti lateranensi e poi perdono gli stipendi e pensioni?
Roba di jaccarsi i risati.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-10-04 08:44
Due correzione: Meloni o non "Maloni". Io sono Ra e non Re il dio Sole.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-23 10:49
Esodo
L'emigrazione dalla terra d'Egitto

Sembra, con gli eventi che giornalmente stanno avvenendo, che nulla sia cambiato. I fenomeni migratori ci sono sempre stati. A partire da 2 milioni di anni fa quando i primi esseri umani dell'Africa orientale iniziarono a spostarsi lentamente verso il nord Africa, Eurasia e Australia. La ricerca del cibo e luoghi dove la terra fertile offriva un'adeguata alimentazione costringeva i primi Austrolopithecu s (la scimmia del sud), a cercare una terra adatta ai loro bisogni.
Il Papiro o come è uso chiamare Bibbia ci parla di un esodo e di una terra promessa facendo di questo evento un mito e una leggenda che potesse durare nel tempo. Si racconta che un certo Mosè guidò il popolo semita verso la terra di Canaan (Palestina), quella che il mito identifica come la Terra Promessa. Mosè Probabilmente non è mai esistito, un suo corrispettivo era già menzionato nei Miti Sumeri, Egiziani, e negli Indiani del Nord America già molti secoli prima della religione ebraica.
Gli storici, non Francesco c., ci dicono che fu uno dei faraoni della terra amata dagli déi (Ta Meri) che promise la terra di Canaan che faceva parte della Mezza Luna fertile al popolo di tradizione e cultura semita. Nel Papiro si racconta che l'esodo durò 40 anni ma questo passo fa parte della legenda. Il numero quaranta ricorre alcune volte nel mito biblico.
Si racconta anche che Mosè per concessione del suo Dio aprì le acque del mare per fare passare il popolo. Gli storici avanzano un'ipotesi, quasi una certezza che l'apertura delle acque avvenne in modo molto diverso e più terreno. Se osservate una carta geografica, il mar Rosso sembra voler penetrare la parte orientale dell'Egitto. A nord, esisteva un corso d'acqua che collegava i due mari Mediterraneo e Mar Rosso. Questo corso d'acqua, che oggi non esiste perché parte del suo letto fa parte del canale di Suez veniva influenzato dalle maree, Si alzava e si abbassava molto.
Chi accompagnava (generalmente funzionari della corte Egiziana o personalità riconosciute dal popolo “Eletto” aspettavano la bassa marea per far passare il popolo da una sponda all'altra. Ovviamente il popolo generalmente incolto non conoscendo i fenomeni terresti e celesti, gridavano al miracolo divino.
Chiudo con una mia ultima informazione.
In Egitto le divinità si facevano nascere gli ultimi cinque giorni dell'anno. Giorni considerati nefasti. Per ingraziarsi le divinità era uso adorare gli dei. Il popolo già prima degli déi inventati, iniziavano a festeggiare con manifestazioni molto simili alle nostre fare feste i SS. Patroni, e le Varie Madonne. La religione cristiana cattolica ha sempre fatto credere che Gesù Cristo è nato il 25 dicembre. Siamo negli ultimi giorni dell'anno, ma con un documento del 1994 la Chiesa “dei poveri e degli ultimi della terra”, ha dovuto riconoscere che questa data non è vera ammettendo che è stata assunta facendo riferimento all'antica tradizione che vi ho testé descritto. La data di nascita è solo un riferimento.
Ora saluto i miei concittadini che hanno avuto la pazienza e curiosità di leggermi, perché dal mese di ottobre sarò impegnato a tenere una serie di lezioni al Unitre di Tradate e forse non avrò tempo di comunicare le mie conoscenze. Ringrazio il sito che mi ha ospitato e auguro a tutti serene e radiose giornate. E perché queste lo diventino, mandate aff...lo le vostre paturnie. E come ha detto il Dalai Lama due cose non si possono fare nella vita: Ieri che è passato e Domani. Che non esiste. Ciao
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-18 07:06
La religione egiziana che includeva anche la stregoneria e la magia si propagò anche nel continente europeo. Il luogo di costruzione di un tempio non era scelto a caso. Nell'erigere il manufatto si faceva riferimento ai fenomeni astronomici e ai cicli celesti. L'orientamento dell'edificio non era mai casuale. I fenomeni celesti suscitavano meraviglia, stupore e timore. Noi siamo il frutto di questi fenomeni che hanno inciso e incidono ancora sulla produzione stagionale degli alimenti di cui ci nutriamo. La donna, stavo usando il termine femmina, osservando la Luna, il nostro pianeta, che splende nel cielo quando il sole sembra andare a dormire dopo una giornata di lavoro (permettetemi questa licenza), ha regolato, da questa osservazione costante il proprio calendario lunare. Le mestruazioni avvengono (posso sbagliarmi essendo maschio) secondo questo ritmo cadenzato. Ma ritorno al tempio e alla religione o forse meglio alla venerazione. Là dove oggi esiste il santuario dedicato alla Madonna nera del monte Sacro di Varese, un tempo, ancor prima, dell'arrivo del cristianesimo c'era un tempio dedicato alla dea Iside madre e sposa di Osiride il buon pastore, rappresentato a volte come un pecoraio con un ovino in spalla e il pastorale trattenuto dalla mano e braccio destro. Giungevano da lontano pellegrini in quella che oggi chiamiamo a Varese Piazza Monte Grappa. Da questo punto iniziava il percorso processionale. Percorrevano poi Via Matteotti giungendo in in uno spazio oggi dedicato a Cesare Beccaria quello che scrisse il trattato “Dei delitti e delle pene”, e pubblicato a Livorno nel 1764.
Divago: nello spazio che oggi è piazza Beccaria un tempo c'era il patibolo, dove il boia eseguiva le sentenze di morte. Il boia nell'eseguire la sentenza doveva essere abile nel posizionare il corpo del reo per eseguire la decapitazione in un colpo solo per evitare di inferirgli più colpi. Dallo slargo si iniziava a percorrere viale Aguggiari.
G.B. Aguggiari che fu un religioso del XVII secolo, ideatore e promotore del Santuario della costruzione del complesso religioso di S. Maria del Monte. Poi si iniziava a percorrere il tratto più tortuoso e faticoso per giungere alla meta. I devoti e pellegrini portavano, ma questo da sempre, alla divinità quello che potevano e a volte di più. I contadini offrivano i prodotti della loro terra e qualche piccolo ovino. Quando la stregoneria era la forma religiosa prevalente, lo stregone del villaggio raccontava ai suoi uditori, paurosi, superstiziosi, timorosi ecc... che il cibo che veniva donato alla divinità lo mangiava lui per conto di dio, e che a dio piaceva molto il profumo della carne arrostita nell'ara. Nella brace il cibo emanava profumi che salivano verso il cielo. Lo stregone mangiava e il popolo convinto di una terra promessa moriva di fame. Oggi nel tempio si usa l'incenso e lo stregone mangia stipendiato e pensionato da tutti noi. Altro che chiesa dei poveri e ultimi della terra. Dove ancora oggi sono presenti santuari o templi religiosi delle madonne nere è risaputo che lì c'era un tempio dedicato a Iside. Sul perché si scelgono i monti, i crinali e i luoghi silenziosi rimando ad un prossimo intervento se non annoio. Quando ho potuto e posso, invito i miei uditori e in questo caso lettori di osservare e non guardare i monumenti che devono essere visitati in silenzio e se è necessario lontani dal gruppo e lasciando la protesi del cervello (cellulare) altrove. Se è possibile e dove è possibile, toccate delicatamente un breve tratto della materia di cui è composto l'edificio o l'opera dell'uomo. Nel farlo la materia, trasmette molto. Pensate al lavoro delle maestranze e a quanti hanno fatto parte all'edificazion e, bambini compresi, e se non conoscete lo stile, il periodo di costruzione non è importante perché la bellezza che apre il vostro cuore e nutre la vostra anima non ne ha bisogno. E se siete colti dall'emozione e i vostri occhi si velano da delicate lacrime avete capito tutto. A chi mi legge e comunque a tutti, donate ogni giorno, uno o più gesti gentili, anche solo tre sorrisi. Fatelo per 21 gg. qualcosa di magico accadrà nel vostro cuore.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-13 06:31
Riporto tra virgolette quanto letto su varesenews

“La decisione del Consiglio regionale che ha approvato l’ordine del giorno della maggioranza che delibera. l’inammissibili tà della proposta di referendum abrogativo relativa a tre parti del testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ha sollevato numerose reazioni.... ... Si tratta di un affronto nei confronti degli elettori lombardi e dei principi di base della democrazia – dichiarano i rappresentanti del Comitato Promotore, Marco Caldiroli – Medicina Democratica Federica Trapletti CGIL, Vittorio Agnoletto Osservatorio Salute, Massimo Cortesi ARCI, Andrea Villa Acli – Anziché una valutazione giuridica, come previsto dalla l.r. 34/1983, ecc...”

E ora che si fa. Scendiamo in piazza o stiamo a digitare sui social le “lamentazioni”. A proposito cosa sono i social? E una roba per isolare la gente e illuderla di fare e promuovere socialità? E il PD a Malnate cosa farà aspetta ordini dall'alto per mettere quattro manifesti per informare.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-10 06:36
Giubileo o Anno Santo.
Per essere breve. Da secoli si promuove e si rinnova con una scansione non sempre uguale l'Anno Santo o Giubileo. É un anno di rinnovamento di rinascita per la chiesa e per i fedeli che si mostra con ritualità diverse. La chiesa è come se avesse bisogno di rigenerarsi, di non scordarsi di dare vigore alla fede dei credenti. Mi viene da pensare, anche se potrei essere smentito, che la chiesa è stanca è ha la necessità di coinvolgere tutti i suoi fedeli a unirsi e darsi forza. Come sostengo, ma non ho verità, da curioso del nostro passato, l'invenzione delle nuove religioni hanno radici da pratiche, tradizioni e convincimenti delle credenze del passato che nel corso del tempo si sono modificate adeguandosi alle nuove conoscenze che il popolo fa proprie. La chiesa si adegua nel tempo. Ciò che valeva un tempo, oggi non vale più. Il potere religioso con le sue manifestazioni si adegua al potere economico e culturale. La religione cristiana cattolica ha fatto proprie da sempre (potrei essere smentito) quanto già esistente nelle credenze religiose dell'antico Egitto e non solo.

Anno giubilare egiziano

La festa del Sed
(Giubileo)

La Festa del Sed, è una cerimonia di rigenerazione.

Si compie generalmente ogni 30 anni (anno giubilare).

Gli déi dei Setap o Nomoi (provincie), rappresentai dai sacerdoti, si riuniscono attorno alla figura del Faraone per ridargli forza e vigore (energia).

Gli egiziani sono convinti e credono che l’energia del sovrano si esaurisca dopo un certo numero di anni di regno.

Il Faraone, rivivificato dagli déi, manifesta la sua ritrovata potenza e la sua attitudine a governare correndo in competizione con il toro sacro.

Anche il popolo partecipava a questa rigenerazione di Sua Santità e Divinità del Faraone con pellegrinaggi, feste locali con l'adorazione degli déi del posto.

PS. Cristo che significa Unto fu, per quello che apprendo leggendo e forse studiando, un Grande Maestro che promosse, anche se il termine è impreciso, un nuovo ordine sociale e religioso. Mi stavo chiedendo, detto questo, quando una donna che incontra un uomo l'unge? Vi sarei grato se mi rispondete.
Intanto auguro ai miei concittadini giornate di splendore nel cuore, saluandoli come fanno i miei fratelli musulmani che giungono da lontano "Salam aleikum".
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-06 08:46
Il prossimo anno la cristianità celebrerà l'anno Santo, il Giubileo. Nulla di nuovo sotto le stelle. Altrove, prima di quello attuale si svolgeva il Giubileo. Lunedì vi posto. Nel frattempo se volete ammirare un'opera monumentale in stile Assiro - Babilonese guardate la Stazione Centrale di Milano. Ai miei concittadini e ancor di più a quelli che negli ultimi anni sono giunti qui da lontano serene e piacevoli giornate. E sorridiamo alla vita.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-09-01 08:30
Il tabernacolo.
Leggo da Wikipedia: “La parola tabernacolo, nella tradizione ebraica e cristiana significa il luogo della casa di Dio presso gli uomini”. Ricordo, che un tempo ogni buon cristiano non poteva metterci occhi dentro il tabernacolo quell'edicola posta al centro dell'altare. Solo al sacerdote era concesso farlo avendo le chiavi che gli permettevano di aprirlo. Guardare la casa di Dio era peccato “mortale o veniale”. Non ricordo quale dei due. Come era peccato, perché vietato, al credente leggere fino al 1968 i testi sacri del cristianesimo cattolico. I fedeli, in questo, dovevano ignorare le parole ispirate dal Dio. I fedeli dovevano ignorare, ma credere . Poi, come ogni cosa proibita qualcuno aveva modo di leggerli. Quando il sacerdote con la sua chiave apriva il tabernacolo si poneva dando le spalle al fedele che stava nel tempio in silenzio e senza proferire parola con la comare o amico di turno. Maschi a destra e femmine a sinistra e queste con l'obbligo di indossare il velo o “muccaturi”. Anche i bambini erano divisi. Bambine nella navata di sinistra e maschietti a destra. Il velo veniva indossato dalle donne nei riti religiosi anche ai tempi della civiltà Sumera.
In Egitto, il tempio dedicato alla divinità del posto era frequentato da sacerdoti e sacerdotesse sempre ben puliti e ben rasati in ogni parte del corpo. Al dio o alla dea era riservato un edificio o meglio un luogo delimitato dal resto del complesso templare. Era la camera scura/oscura (Tabernacolo). Aveva accesso alla casa del Dio o della Dea, il sommo sacerdote. Si credeva, che il Sommo tra i sacerdoti incontrasse la divinità e proferisse con lei nel silenzio e nel buio della camera. Quando il Faraone anch'esso sacerdote e Sommo dei Sommi nelle sue visite in “Ta Meri” la terra amata dagli déi – Egitto - si portava e risiedeva per qualche giorno nel tempio, solo lui poteva accedere alla camera del dio o dea. La presenza del Faraone era segnalato alla gente del posto mettendo sulla facciata del tempio stendardi, bandiere e decorazioni varie. Il Sovrano d'Egitto era indicato con il termine “Per – äa” che si traduce con Uomo del Palazzo o La grande casa. Il Faraone era considerato ai tempi una santità e una divinità. Nelle processioni il tabernacolo era un manufatto che veniva trasportato a spalla come si fa ancora oggi, per i vari santi patroni. I santi protettori in Egitto si indicavano (inventavano) ogni qual volta si dava inizio alla costruzione di un nuovo insediamento abitativo e in prossimità degli ultimi cinque giorni dell'anno. Anche Cristo fu fatto nascere gli ultimi giorni dell'anno, ma con un documento ufficiale del 1994 la chiesa ha ammesso che non era vero. Quando uno dei faraoni (in questo momento non ricordo il nome) promise alla comunità semita la Terra Promessa, durante l'esodo o emigrazione il tabernacolo fu portato in Palestina la terra di Canaan.
Vi racconterò in seguito il miracolo che Mosè (che probabilmente non è mai esistito secondo gli storici. ma che fa parte dei miti e delle leggende anche ne regno accadico) dall'apertura delle acque per farci passare il popolo ebreo.
Se vi annoio ditemelo. Non vi fate problemi con me e se avete qualcosa da ribattere mi piacerebbe leggervi. Quello che scrivo è solo un sunto e non ha pretese di essere completo.
Siate o meglio siamo positivi perché la positività è benessere non solo mentale, e guardiamo il cielo per dirci forse “perché essere ingordi e perché incazzarci se il nostro tempo è ancora meno di un lampo). Di cuore: serene giornate.

P.S.
Ieri sera (giovedì) ho visto il segretario di stato (o regno) Vaticano, un alto prelato della chiesa dei poveri e degli ultimi della terra, parlare del viaggio di sua santità (tanto per dire) che è partito per andare in Mongolia. Parlava da povero tra i poveri dalla sua stamberga fatta di pareti di tavolacci e lamiere, un pavimento fangoso, sporco e umido, e sedie di legno recuperate da qualche piattaforma ecologica. nell'anulare della mano destra portava un anello recuperato da qualche catena di ferro. Ho pensato: ma questi preti e prelati pigliano per il c..lo la povera gente? C'è da "cilarsi di risati facendu anchi cazzulatumbuli" poi vi traduco a pensare che c'è ancora (fortunatamente sempre meno) gente che gli va dietro. .
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# malnatese doc 2023-08-31 20:52
Per francesciello. Leggo sulla Prealpina: Lombardia "Digitale ultraveloce", con il volto sorridente del Governatore Fontana. Governatore: è le liste d'attesa? Sono certo che mi risponderà: "Stiamo provvedendo, stiamo facendo e lavorando giorno e notte come Salvini". Le ribatterò: "Basterebbero dei pattini a rotelle per andare più veloce". Franceschiello, franceschino: "Dove sono i miracoli nella sanità lombarda perché nella trasmissione "Report" quella comunista hanno detto che la sanità lombarda è come quella di Calabrtia e Sicilia. Ora la saluto vado a pescare boccaloni perché mi hanno detto che in questo periodo l'Olona e il Lanza sono pieni. Poi vado a vedere se all'Aqueta ci sono gli allocchi che nidificano.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-08-26 05:45
Le mie certezze sono le mie incertezze, anche quelle certezze che apprendo leggendo o studiando, diventano incertezze se apro un altro testo da leggere e studiare per conoscere. Gli stessi seri studiosi sanno che quanto di loro conoscenza che trasmettono, potrebbero non valere il giorno dopo perché, un altro studioso sullo stesso argomento può avvalorare quanto già si conosce approfondendo o smentire in parte o nella sua totalità quanto conosciuto prima. Dico questo, forse, per giustificare la mia ignoranza. Scrivo e posto sul sito che pazientemente mi ospita perché ritengo giusto trasmettere conoscenze e non trattenerle per me. Trattenerle in questo senso, il mio esistere non avrebbe senso. Nel trasmettere un po' mi scopro, mi svelo, mi faccio conoscere. Non ho pretese, anzi ho scoperto, ma c'è voluto tempo, che a non averle mi rende libero e sereno. Non sopporto le menzogne che mi hanno formato umanamente, che hanno nascosto verità, che chi comanda, non mi ha voluto far conoscere. La verità anche amara è sempre meglio di una menzogna. Scrivo, se non vi disturbo a puntate, un po' alla volta come a scuola, quando una materia si apprendeva pagina per pagina e che spesso odiavamo, o meglio odiavo perché il maestro, il docente mi doveva giudicare e la paura dell'interrogaz ione mi faceva detestare ciò che dovevo per forza conoscere. Scrivo disordinatament e senza seguire un tracciato definito a posteriore. Come si dice da pan in frasca.
Ritorno a parlare di quanto dell'antica religione o civiltà orientale è vissuta e vive ancora nel cristianesimo cattolico. Non conosco altri cristianesimi.
Il nostro vivere è un lampo. Molti aspetti dei miti e delle leggende (ci metto anche la religione), mutano lentamente. Di Mosè e del Diluvio universale se ne parlava in civiltà e popoli sparsi in tutto il globo millenni prima del Papiro Cristiano. Dall'oriente all'occidente, dalla Mesoamerica al Nord America. In Mesopotamia e più precisamente i Sumeri nei loro testi religiosi parlavano di un corrispettivo Mosè come in Egitto. Il tempo della storia è un tempo breve anche se le datazioni sembrano condurci lontano a ritroso.
I sacerdoti e le sacerdotesse egiziane si presentavano alla loro divinità nei riti dove si svolgevano ben puliti e rasati in ogni parte del corpo. Così facendo si mostravano puri al loro dio o dea. Nella tradizione cattolica fino a qualche anno fa, chi ricorda e ha la mia età, dovevamo mostrarci anche se il tempo aveva cancellato il ricordo puri di fronte al dio cristiano Cattolico presentandoci nel tempio con l'abito della festa, per molti, l'unico che si possedeva e, ben puliti dopo aver fatto il bagno nella bagnarola, quando ancora non c'era ancora in casa la vasca da bagno. I frati mostravano la tonsura sul capo (una rasatura a mo' di cerchio) mentre i preti esibivano sul capo la chierica. Questa rasatura oggi, mi sembra non più praticata, rimanda alla pulizia e rasatura dei sacerdoti e sacerdotesse del Tempio. I sacerdoti e le sacerdotesse indossavano anch'essi indumenti sempre puliti quando si mostravano al divino.

Desidero fare una precisazione. Io non frequento templi perché il tempio più bello che frequento e il cosmo tutto. Lo cerco ogni mattina e non ho bisogno che un altro parli di Lui e per Lui. Se entro in un tempio se mi è possibile (ho dei problemi motori e non sempre mi è concesso farlo) mi tolgo le scarpe per rispettare un luogo che altri ritengono sacro. Credo e in questo sono credente di rispettare ogni forma religiosa. Gli déi di ogni parte del mondo dicono la stessa cosa. E se qualcuno non crede in ciò che scrivo mi piacerebbe che controbattesse con argomentazioni.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# malnatese doc 2023-08-23 11:35
Una volta le fiabe me le raccontava la mamma o la nonna e io credevo agli gnomi, gli orchi e le fatine, ora me le rancontano Meloni, Salvini e Malan ma non credo alle loro menzogne, le lascio ai creduloni.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# malnat 2023-08-18 16:33
Volevo fare qualche domandina ai seguaci di Matteo, quello del Papetee:
1) gli sbarchi di questi clandestini africani aumentano di giorno in giorno, molti purtroppo ci lasciano la pelle e molti altri giungono sulle nostre coste. Che fa la Lega?
2) la benzina continua ad aumentare come mai prima ? Che fa la Lega?
3) la sicurezza, anche a Malnate, è preoccupante! Che fa la Lega?
4) i parlamentari si aumentano gli stipendi (sono i più pagati in Europa). Che fa Lega?
non rispondete, o padani, che è colpa del PD e 5 Stelle, perchè questi oggi contano niente.
signori Marirose, Fabio, leghisti puri e duri, ditemi voi.
Non chiedo niente alla signora Paola perchè la ritengo una democristiana.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# saltulavecchia 2023-08-21 06:46
Malnat quelli di matteo il nostro comico e politico da bar sport ora non le rispondono perché sono impegnati a costruire un muro alto fino al cielo per fermare esodo dall'Africa verso l'Europa. E come spesso dice Francesco c ieri poi erano impegnati a fare gli attori in chiesa a recitare: "Dai da mangiare agli assetati e dai da bere agli affamati". Ma come saggiamente ogni tanto riferisce lo stesso francesco la recitazione vale solo quando si è nel tempio. Emmeno male che ancora chi governa non racconta che per superare le dificoltà economiche basta mettersi il dito nel ... Ne vedremmo parecchi in giro.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# tindiliri 2023-08-19 08:29
e che fine ha fatto l'indipendenza della padania? E che fanno i padani?
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-08-17 20:20
Ho avuto una informazione segreta che divulgo ma perché segreta vi chiedo di tenerla per voi. I rincari della benzina che la nipotina di nonno Benito politicamente parlando, aveva promesso di tenerla sotto controllo tagliando le accise. Anch'io promettevo eterno amore a tutte le ragazze che ho incontrato (....), è dovuto a un complotto dei paesi produttori di petrolio. Questi che si stanno comprando mezzo mondo con la Cina, sapendo che prima o poi (vedete voi anche se portate gli occhiali), il petrolio, l'oro nero terminerà, fanno in modo di aumentare i prezzi anche alla fontana del distributore perché così facendo potranno, con la gioia di tutti noi, localizzare in alcune parti dell'Europa (in Italia hanno scelto la pianura Padana per il motivo che vi dirò fra qualche riga) degli allevamenti di Dromedari e Cammelli. Questi noti e poco conosciuti animali, saranno successivamente venduti dai concessionari agli acquirenti che potranno usarli per spostarsi da un posto all'altro. Chi desidera andare piano potrà comprare e registrare all'Azienda Nazionale dei Trasporti targando il cammello quello che beve di più nonostante cammina piano (ha due serbatoi). Chi invece, ha una disponibilità economica maggiore può acquistare dal concessionario un Dromedario che va però più veloce ma consuma di meno perché in una gobba ci sta meno carburante (acqua). Anche il Dromedario va targato e registrato. Così facendo i paesi ricchi di oro nero diventeranno sempre più ricchi e noi sempre più creduloni della nipotina politicamente parlando di nonno Benito, delle accise ce ne potremmo fottere. Vi regalo un sorriso e pensate di me quel che volete.
Mi stavo dimenticando del perché della Pianura Padana. Hanno scelto o meglio previsto la Pianura Padana perché essendo piana i due camelidi in fase di rodaggio mentre camminano (ma poi camminano,caval cano o cammellano?) consumano meno gli zoccoli delle zampe.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-08-15 07:26
Sulla verginità delle varie madonne nei miti e nelle leggende nella varie credenze religiose. Vi racconto come forse vi ho promesso quella di Iside la stessa di cui per alcuni aspetti il cristianesimo fa proprie. Nonno mi raccontava che Gesù era figlio del garzone del falegname Giuseppe, ma io, come molti, per la paura dell'inferno non ci credevo. Iside era la dea sposa di Osiride, il dio rappresentato a volte come il buon pastore con una pecora sulle spalle e il pastorale che teneva saldamente in mano del braccio destro. Il pastorale serviva con il suo capo ricurvo a riportare la pecorella smarrita e a riportandola all'interno del gregge prendendola all'anca con il capo ricurvo. E' lo stesso pastorale che i sommi sacerdoti cristiani, quelli vestiti, quando sono fuori servizio, in genere da milanisti. Il pastorale è usato anche dal Faraone dello stato del Vaticano, quello che un giorno sentì dirgli che la chiesa è: “La casa dei poveri e degli ultimi della terra [ Su questo credo poco]. Iside era bellissima tanto bella che rese Seth figlio del dio Geb e della Dea Nut e fratello di Iside geloso di Osiride. La gelosia che provava lo indusse a uccidere Osiride tagliarlo in pezzi e a gettarlo nel fiume (Nilo), certo, che i coccodrilli lo avrebbero mangiato. Iside disperata cercò i resti che ritrovò e ricompose il corpo resuscitandolo. Ancora una volta Seth uccise Osiride e lo ridusse ancora in quattordici pezzi, che rigettò nel fiume. Iside non si diede per vinta. Cercò le varie parti del corpo per ricomporlo, ma questa volta si ritrovò solo con il pene in mano. Il resto fu cibo per i coccodrilli. Dopo qualche tempo Iside rimase incinta di Osiride. Da questa credenza nacque il mito della verginità della Madonna egiziana. Seth come altre divinità e anche lo stesso Faraone (il sommo dei sommi sacerdoti e considerato anch'esso una santità e divinità), sono rappresentati con la Tiara (il cappellone).
Buona lettura augurandovi un cuore sereno e aperto alle bellezze del cosmo di cui facciamo parte e che siamo tenuti a custodire amorevolmente.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# Caio 2023-08-16 16:36
Quanto caldo in questi giorni.
Quante sciocchezze scrivono i soliti fuori di melone;di solito lo fanno a temperature medie, adesso con il solleone si scatenano.
Arriveranno i temporali??
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-08-19 08:27
caio le rispondo se si rivolge a me con quell'epiteto o considerazione. Lei mostra di essere un vile nascondendosi dietro uno pseudonimo dichiarando così di non aver coraggio delle proprie idee se idee proprie ne ha. In poche parole lei non è una persona libera. Io almeno ci mostro la faccia. Secondo lei mostra che non ha argomentazioni per ribattere quanto da me postato mostrando ignoranza sull'argomento. Comunque la ringrazio per avermi letto e la sua ignoranza mi sprona a postare i miei interventi se il sito me lo permette.Non faccio fatica a farlo perché sono appunti realizzati (ora faccio l'immodesto e il saccente di 20 anni e più di lettere e studi) e quindi con il copia e incolla farlo mi è semplice. Ora non ho tempo devo andare a rinfrescarmi perché fa veramente caldo perché le vorrei raccontare due o tre cose che non conosce. Serene lettere. Grazie
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-08-10 06:43
Islam e moschee

Solo l'ignoranza (da ignorare), crede spesso ciò che non è vero e a credere a quanto gli hanno messo in testa con il continuo dire che i nuovi giunti nel nostro paese vogliono islamizzarci. L'incontro con altre culture e religioni, contribuisce a generare e a formare inevitabilmente per tutti altre culture, che mescolandosi, stavo per dire: “frullandosi”, formano nuove conoscenze e pensieri, costruendo nuove e sempre più complete società eculture. É successo sempre così. Le religione e le loro credenze dicono le stesse cose che si possono sintetizzare: “Non fare agli altri ciò che non vuoi che altri facciano a te” o se vogliamo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ora, quando sento dire certe sciocchezze da coloro che usando i mezzi di comunicazione possono farsi ascoltare da molti, mi vien da sorridere a pensare a quanti vanno dietro a queste imbecilli banalità. Anzi mi chiedo quando coloro che si fanno ascoltare e a far credere hanno letto l'ultima volta il Papiro della religione Cristiana, il Corano, la Torah, l'Avesta, ecc.... Suppongo l'abbiano fatto, ma in questo mi posso sbagliare quando, per quelli della mia età, le mamme ci hanno fatto indossare i pantaloni per la prima volta. Io non frequento templi,frequent o il tempio più bello, l'universo tutto che mi circonda e mi coinvolge, ma quando mi capita di farlo, per quanto mi è possibile mi tolgo le scarpe per rispetto di un luogo ritenuto sacro dal credente o dai credenti. Entro cercando di ascoltare e capire non sentendomi meglio di un altro. Gli dei sono molti e ognuno che li professa merita rispetto e accoglienza. Nessun Dio credo sia meglio di un altro visto che tutti gli dei dicono le stesse cose fondamentalment e. Non ho, come dico sempre limiti e barriere nel mio pensare e se un migrante che giunge da lontano vuole costruirsi un luogo di culto non sono certo io con il mio riflettere e pensare a impedirglielo. Il Dio cristiano è stato uno dei tanti dei migranti e il suo Maestro Gesù, è stato quello che qualcuno oggi potrebbe definire extracomunitari o. Il mio conoscere mi permette di sapere quanto ancora delle divinità dell'Antico Egitto è presente in alcuni aspetti formali e sostanziali nel cristianesimo occidentale. Desideravo ricordare ai miei concittadini che lì dove oggi si venera la madonna nera al Sacro Monte di Varese un tempo c'era un tempio dedicato alla Dea Iside (la madonna nera dell'Antico Egitto) quella stessa di cui si pensava vergine nonostante avesse partorito. Una storiella che i sacerdoti dei templi cristiani hanno fatto propria. Ma questa storiella che fa parte di un mito della religione dell'Antico Egitto mi piacerebbe raccontarla successivamente come tante altre. Ai miei cittadini un invito a leggere per conoscere perché conoscere ci rende liberi per non essere schiavi del pensiero che altri ci mettono in testa. Serene giornate.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-07-18 07:19
Ogni tanto osservo il volto assorto di sua santità Francesco il Faraone dello Stato del Vaticano notando la forma cadente delle sue labbra che mostrano una certa delusione. Penso, ogni tanto penso, che pensa "In che puttanaio sono capitato di dover regnare".In una corte di nobili stregoni (andate a vedere da dove nasce (quindi un'invenzione) la religione) vestiti da milanisti perché
portano la tonaca rossa e nera. Penso, come ho detto, ogni tanto penso che ogni tanto pensa (Francesco), di mandare af....ulo la sua corte e ritornarsene a casa. E c'è ancora gente che crede che la chiesa è la "casa dei poveri e degli ultimi della terra" che è diverso di credere nel divino. A proposito lo cerco ogni mattina guardando il cielo ma non l'ho ancora trovato. Pensate di me quello che volete, è importante per me quello che io penso di me. Serena settimana a tutti e as salam Aleikum.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-07-07 07:50
Mi chiamavano “Terrone”

La scuola iniziava il primo di ottobre nel millenovecento cinquantotto. Stavo da un mese ma forse anche meno a Biandronno. Dovevo frequentare la quarta elementare. Mi accompagnarono a scuola mamma e i miei due fratelli. Mamma era vestita con l’abito della festa. Noi bambini eravamo puliti con le unghie ben nette e vestiti decorosamente.
I miei genitori ci tenevano che facessimo bella figura. Eravamo migranti. Presentarci puliti e con l’abito buono, era un modo per mostrarci che non eravamo diversi degli abitanti del posto.
Mamma mi presentò alla maestra Vanetti che in men che si dica, mi assegnò un posto in fondo alla classe e alla sinistra della cattedra. Stavo seduto a fianco di Augusto.
Era una classe mista.
Intimidito e incuriosito, guardai i miei compagni di classe che vedevo solo di spalle. L’anno scolastico precedente, lo avevo trascorso a Llimmara, una piccola frazione di Condofuri, che stava sulla costa ionica calabrese.
Mi sentivo spaesato tra bambini che non conoscevo e che ogni tanto si giravano per guardarmi, anche loro interessati. Ero nuovo nella classe.
Mi recavo a scuola percorrendo un lungo tratto di strada a piedi. Da piccoli, le misure si percepiscono diversamente da quando si è grandi ma la distanza tra casa e scuola ancora oggi grande.
Il giovedì che c’era il rientro pomeridiano, la strada la percorrevo tra andata e ritorno due volte e sempre solo. Quando c’era cattivo tempo, il giovedì nell’intervallo di mezzogiorno stavo in scuola attendendo di riprendere le lezioni pomeridiane.
Mi accomodavo in corridoio al piano terra dell’edificio e mangiavo dei panini con la mortadella, che era più saporita di quella attuale. Il cibo lo acquistavo nel negozio di generi alimentari che stava di fronte la scuola.
La signora Parola prima di prepararmi i panini mi chiedeva sempre se la mamma sapeva che acquistavo il mio pranzo. Rispondevo:
“Sì, si”, chinando contemporaneame nte il capo ogni qualvolta pronunciavo sì.
Una volta che i panini erano pronti, me li riponeva in un sacchetto di carta. Poi, senza perdere tempo, cercava il “libretto blu”, della nostra spesa e segnava “il conto”.
Nel “libretto blu” si usava scrivere gli acquisti fatti. Si segnava la data, poi una breve descrizione dell’acquisto e sulla destra, possibilmente incolonnati i corrispettivi economici.
Si saldava “il conto” in genere alla fine del mese quando gli operai, i lavoratori percepivano il salario. Chi stava bene, non aveva il libretto potendo pagare subito.
La frutta non rientrava nelle nostre abitudini alimentari perché costava assai. Ricordo, che vicino la scuola, sulla strada che mi portava a casa, c’era un fruttivendolo. Una sola vetrina nulla di più. In vetrina ogni tanto c’erano esposte delle banane.
Le banane si potevano guardare. Costavano veramente tanto. Ogni tanto mamma ne acquistava una che divideva in tre. Un pezzo per ogni figlio. Io la gustavo lentamente per farla durare più a lungo.
Il primo giorno di scuola ebbi bisogno di andare in bagno. Dovevo far pipì. Non sapendo dove fosse il gabinetto, la maestra, mi fece accompagnare da Piera, che mi portò in corridoio e frettolosamente m’indicò la porta dei servizi.
Entrai e sulla destra del locale notai dei lavandini e in mezzo al pavimento un buco che con il passare degli anni imparai chiamarsi sifone. Intimidito, confuso e non conoscendo ancora la scuola scambiai quel buco per il posto, dove urinare.
Mi stavo scaricando quando, da una porta vidi apparire una bambina che, stupita nel vedermi lì, m’indicò frettolosamente dove erano collocati i servizi. Stavano oltre la porta, dove era giunta. Quando vennero a saperlo i miei compagni di classe mi canzonarono.
L’intervallo lo trascorrevamo nel cortile che stava dietro la scuola. I miei pari giocavano al “Te ghe lè”. Io, che ero un nuovo arrivato in quella classe cercai di inserirmi e partecipare al gioco. Nella scuola di Llimmara si giocava allo stesso modo.
Volevo giocare e prendere confidenza con i compagni. Qualcuno con tono cattivo mi chiamò “Terrone” e con un gesto della mano m’indicò di mettermi da parte. Sapevo, mi era stato riferito, che “Terrone” era un insulto razzista che degli imbecilli del posto lo esprimevano rivolgendosi ai meridionali e ai Veneti che erano considerati dei “Terroni del nord”.
Ancora oggi ci sono degli imbecilli razzisti del posto, che non usano il termine Terrone rivolgendosi a chi giunge da paesi africani e non solo, che l’occidente ha sfruttato e ridotti alla fame.
Quando mi sentì apostrofato con quell’epiteto, chinai il capo, incrociai le braccia e mi misi da parte. Non capivo il loro comportamento. Mi sentì rimbuttato dal loro gioco. Non fu un bell’intervallo . Solo le bambine compresero il mio disagio ma il loro gioco era da femmine.
In seguito quando mi apostrofavano “Terrone”, mi accantonavo sempre con le braccia incrociate a mo’ di difesa e con il capo chino. Ogni tanto alzavo il capo per vedere come stavano le cose per cercare di ritornare vicino a loro. Quando poi parlavano nell’idioma locale, mi sentivo messo da parte e isolato. Non mi aiutava a inserirmi il mio modo di parlare, che risentiva del mio italiano meridionale e dell’inflession e dialettale calabrese.
Imparai, che i bambini educati o maleducati dai grandi quando vogliono sanno essere molto cattivi.
Non era un bell’intervallo .
Solo quando rientravo in classe, mi rasserenavo. C’era la maestra Vanetti che, prestava attenzioni per tutti. Tornavamo a essere scolari e a seguire le regole che ci impartiva la maestra.

Dedico questo mio scritto a quano emigranti giungono da noi, augurando loro di trovare la speranza che cercano.E li abbraccio tutti idealmente.

Namaste
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-06-19 15:31
Conoscere è un tassello del mosaico Sapere. Conoscere è un desiderio di appagare curiosità e voglia di scoprire la bellezza dell'Universo, quello che vive perché gli “girano le palle”. Conoscere stimola la voglia di libertà e non accontentarsi di quello che ci hanno insegnato o meglio detestato quando eravamo o stavamo a scuola. Conoscere comporta di comprendere e capire ciò che ci interessa. Ognuno ha interessi diversi che desidera o non desidera appagare. Guardo il cielo ogni mattina ponendomi forse sempre a stessa domanda nel silenzio in cui i trovo e ho un'unica certezza, l'incertezza, perché non ho una risposta. Il cielo e tutto ciò che contiene e leggo. Lo dicono chi si interessa e studia “contiene molto più di quanto un ignorante come chi scrive pensa”. Il mio conoscere contiene poche tessere del mosaico sapere. Ma quello che leggo e a volte studio mi meraviglia sempre di più. Peccato, potevo meravigliarmi prima,, quando pensavo di poter cambiare il mondo, ma c'è sempre tempo per meravigliarsi e gioire della conoscenza. Non ho certezze e come ho già detto le mie uniche certezze sono le incertezze che vorrei trasmetterle a chi vuole ascoltarmi. É per chi mi ascolta magari diventa la scintilla che lo stimola a prendere un libro, leggerlo, rileggerlo, sottolinearlo, cercare la definizione delle parole che non conosce. Io sono un drogato, ma drogato di lettura perché vorrei riempire il mosaico sapere che è arduo terminarlo. I miei libri, l'ho scritto sul giornale comunale “Malnate Ponte” li conservo come scrigni che contengono un tesoro di conoscenze che altri con fatica hanno voluto far conoscere ad altri. Prima di iniziare a leggere li fodero con la carta come si faceva un tempo con i libri di testo a scuola. Li leggo e a volte li rileggo. Ci sono argomenti non sempre per me comprensibili. Li sottolineo perché ho il convincimento che così facendo li memorizzo meglio, A margine delle pagine, non tutte, scrivo delle note e se non capisco il significato di una parola la cerco sulla mia protesi del cervello “Cellulare”. Non sono sapiente, saccente, presuntuoso ecc... Non sono nulla. Me lo ricordo ogni mattina quando guardo il cielo a volte ad oriente quando giunge il giorno. Ho scritto tutto questo in relazione al sito malnate.org perché vorrei con chi è interessato parlare di ciò che conosco dell'Antico Egitto, dei miti e delle leggende. Lo chiedo per interloquire e riempire ciò che non conosco. Mi interessano le tessere del sapere. Fra qualche giorno l'universo a cui “girano le palle”, ci mostrerà e ci farà entrare nel solstizio d'estate. Le giornate luminose si amplieranno e con questo finisco augurando a chi mi ha letto che le proprie giornate siano piene di luce e non solo fisicamente. Grazie
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-06-13 07:08
Non trovo le pagine di attualità ma per esternare un pensiero lo posso fare anche su questo spazio.

Quando restituirò
il mio corpo a
Madre Terra,
cantate, ballate
e pensate:
“Amava la Vita”.
E se venite
ad accompagnarmi
nella mia nuova dimora
non dite:
“che brava persona…poverin o”.
L’ipocrisia non mi appartiene.

A quando la santificazione. Lo Stregone quello vestito di bianco che sta dalla parte dei ricchi e dei poteni quando lo santificherà? Dai Francesco aspetto che lo santifichi.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-06-10 09:41
Leggo su varesenews che per un'operazione all'ernia è stato prospettato ad un paziente 1 e 1/2 di attesa a Tradate. Tutta colpa dei bolscevichi che hanno fatto la rivoluzione di ottobre nei primi anni del secolo scorso.sventola ndo le bandiere rosse con le insegne delle falci e dei martelli. Sono certo che questa mia min...ata verrà suffragata da chi ci governa. Coraggio miei concittadini che fra undici giorni entriamo nel solstizio d'estate e se il tempo piange quasi ogni giorno è colpa della sinistra. Roba da jaccarsi di risati.
Il PD non vincerà mai se i militanti tutti vogliono fare i primi della classe. Partito di Democristiani continuate a fare i ragionieri e ragionate secondo i bilanci e il profitto, che i fascisti si jaccunu e si jaccherannu di risati.
Ho letto i lamenti di Punto e due punti a proposito dello slalom che anch'io faccio ogni giorno in via Matteottti a che punto sono le lamentazioni come sosteneva virgola?
P.S. Quanto mi mancano i Democristiani di un tempo.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-06-11 08:17
Una precisazione; volevo dire un anno e mezzo di attesa per l'operazione a Tradate.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-05-24 08:00
La natura ci presenta il conto. La maltrattiamo e ci risponde a modo suo. Ora personalmente non so che dire su quanto accaduto in Romagna correrei il rischio come si fa spesso di blablare (voce del verbo consumare fiato facendolo uscire dalla bocca). Credo come mi capita di dire che occorre operare. Io in questo senso mi trovo in difficoltà. Il mio corpo non mi permette di essere sul posto per dare una mano. Guardando quanto è accaduto nella Biblioteca di Faenza vedendo tutti quei libri ora inutilizzabili che sono un tesoro di conoscenza, pensavo che se ci fosse un’associazione o un gruppo di persone che si danno da fare per aiutare le popolazioni locali, io sarei disponibile a donare alcuni libri che fanno parte della mia libreria che conservo con molto amore. Sono certo che possiamo farlo. Potrei così di essere di aiuto anch'io. Aspetto con fiducia.
Regalo ai miei concittadini un pensiero.
Ho bisogno
ogni giorno di donare
un gesto gentile
perché cosi facendo
egoisticamente lo faccio per me.
Ho bisogno di seminare gentilezza
perché dal seme gentile nasce bellezza.
Fallo anche tu
non costa nulla
ma riceverai ricchezza.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-05-10 08:37
Stavo parcheggiando di un grande supermercato quando fui attratto da due ragazze che si tenevano abbracciate e si scambiavano carezze d'amore. I loro sorrisi mi mostravano la loro felicità e ho pensato non avendo limiti e barriere nel mio cervello: "Questo è Amore". Sorrisi anch'io accompagnando la loro felicità. Poi quando giunsi a casa mi venne voglia di omaggiare la loro gioia di vivere il loro amore con un mio pensiero.

L’Amore
non ha spazio,
non ha tempo,
non ha misura,
non si misura.
Si accoglie con un sorriso,
lo si coccola,
lo si asseconda,
si fa uno.
Né cielo, né terra
lo può contenere.
L’Amore si vive
e se vivi l’Amore,
non hai misura.

Ai miei concittadini che mi leggono auguro giornate serene con la pace nel cuore.
P.S.
Scrivo con il convincimento di non essere nè poeta nè scrittore. La strada è lunga per diventarlo come da quì e in Terronia.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-05-02 07:40
Sono di una generazione,
che ha sognato
di cambiare il mondo,
con eschimo verde
e scarpe da ginnastica,
accompagnato dai Beatles
e i Rolling Stones.
Sogno ancora di cambiare il mondo,
ma non ho l’eschimo
e scarpe da ginnastica.
Sogno di cambiare il mondo,
con i capelli bianchi
e qualche ruga sul volto.
L’importante è pensare,
che posso ancora
cambiare il mondo.

Landini se non scendiamo in piazza come si sta facendo in francia con la minchia riusciamo a risolvere i problemi del lavoro. Quanto mi mancano i termini "Capitalismo e Proletariato, Nord e Sud uniti nella lotta. W la lotta di classe. Ho scentito dire da alcuni imbecilli che stanno tornando i comunisti italiani. Ditemi dove sono che vorrei unirmi a loro. Serena settimana ai miei concittadini. .
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-04-24 11:32
Sto dalla parte della conoscenza, i dogmi impediscono di indare e scoprire. Perché la conoscenza libera dalle menzogne e dal potere ci ci soggioga.

Vanno al tempio
per recitare parole
per fingere come fa l’attore
per mostrare bravura
al pubblico presente.
Non vado al tempio,
non so recitare,
evitando così di barare
e raccontar bugie.
Non vado al tempio
per mostrare finta bontà e bravura
al pubblico corrente
facendo credere di parlar a
Dio.
Eppure son mercante, ricco
e Fariseo.

Ho detto un giorno ad una suora o se vi piace di più sorella che portava anch'essa il velo, che entrerò nel tempio quando gli stregoni cacceranno dal luogo sacro i mercanti, i ricchi che non si vergognano della loro ricchezza che inevitabilmente produce povertà, e di persone in difficoltà ne conosco.
Serene giornate ai miei concittadini.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-04-19 07:44
Non so se mi verrà pubblicato questo mio pensiero. Lo posto perché sto dalla parte dei miei fratelli che arrivano d'oltre mare che ora ci presentano il conto delle malefatte che l'occidente cristiano ha combinato nelle loro terre. Forse vi annoio perché mi ripeto dicendo che non frequento la chiesa dei poveri e degli ultimi della terra. E a tale proposito mi piacerebbe sapere lo stipendio che noi diamo a un sommo stregone del tempio e la pensione che elargiamo agli stregoni a fine lavoro.

Terrone
Ero bambino.
Avevo nove anni, forse otto.
Non importa ero un bambino.
Mi chiamavano terrone
chinavo il capo guardando a terra.
Mi sentivo offeso,
dagli altri bambini
e mi spostavo di lato.
Non capivo
volevo giocare con loro ma
mi chiamavano terrone
Ho poi lottato, lavorato, studiato
Per essere come tutti.
Son diventato…
non importa cosa
Quando son diventato…
ho pensato e sognato,
di aver sputato in faccia a quanti
mi hanno chiamato terrone.
Commettevo un errore
li profumavo.
.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-03-06 08:50
"bloccare i trafficanti di essere umani" lo dice anche il sovrano dello stato del vaticano dalla finestra del suo soglio pontificio al calduccio del suo ufficio e con la pancia piena, è come dire diamo la caccia agli evasori fiscali. Roba per il gregge e per il popolo ....ue. mi jaccu di risati con tristezza. La fame e la disperazione non li fermano i limiti e i confini del cervello umano ne muri alti fino al cielo. Io sto con gli ultimi e gli immigrati. E come sempre dico non frequento chiese ne messa la domenica. Non faccio l'attore.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2023-01-01 14:54
Approfitto di queste pagine per augurare ai miei concittadini giorni sereni e per i giovani che si sono laureati con “merito” che non trovano lavoro, li invito a seguire il consiglio del ministro che credevo fosse un attore quel tal Lollobrigida Francesco parente della Meloni Premier e non Angurie Premier di andare a “cogghiri pumadoru e si vi faci mali a schiena, potiti iri a Brancaleoni, nu paisi da ionica reggina a cogghiri fica, ficarazzi e pittari e se non vi piaci potiti iri a cogghiri papalatorni, bucalaci o a cchiappari taddariti e zirrumbichi”. Traduco la parte virgolettata. “A raccogliere pomodori e se vi fa mal la schiena, potete andare a Brancaleone un paese sulla costa ionica reggina a raccogliere fichi (nel dialetto non c’è il plurale di fica), ficodindia (termine di origine arabo che significa eccellente) e pale (sono anche queste buone da mangiare) della stessa pianta del ficodindia e se anche queste attività non vi piace potete raccogliere lumache e lumachine di mare o a prendere al volo i pipistrelli o i calabroni. “Cè di jaccarsi i risati” con questa classe politica che ci governa e con l’opposizione che sollecita i suoi elettori a continuare ad allenare il pollice sulla protesi del cervello (celulare), a guardare il calcio e a non rompere i coglioni che ci pensano loro a mantenersi lo stipendio che si prendono e a non far scendere in piazza le persone. Io scendevo in piazza a reclamare il mio dovuto e l'ottenevo.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# francesco c. 2021-10-31 15:43
Guardo i venti potenti della terra parlare, con la pancia piena, di povertà e fame nel mondo. Non si vergognano questi miserabili ben sapendo che dalla loro ricchezza e da quella dei paesi che governano, si producono povertà e fame del mondo. Ho visto oggi il faraone romano dalla sua finestra blablare di povertà e fame nel mondo anche lui con la pancia piena. Come si può credere ancora che i ricchi e i potenti possono interessarsi dei poveri e di chi ha fame nel mondo.
Sono stato a Cassinetta di Biandronno a partecipare alla manifestazione in difesa dei posti di lavoro Whirlpool. Ho sorriso amaramente pensando che il potere ci ha convinti che i comunisti tolgono la libertà d’impresa e di pensiero.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# re artù 2021-10-09 07:58
vogliono costruire muri per fermare la fame di tanti che l'ocidente ha sfruttato, razziato le loro risorse riducendo interi popoli alla fame e ora ripeto vogliono costruire muri per fermare la fame coloro che hanno muri e barriere nei loro cervelli. e come ho detto ieri a una suora, una di quelle che fa da massaia agli stregoni: la domenica coloro che vogliono costruire i muri saranno accolti dagli stregoni a braccia aperte. una volta, credo di aver letto e ora cerco di studiare, un bambino detto il messia (messaggero), cacciò dal tempio i ricchi e mercanti. ma forse non ho capito che questi stregoni pigliano per il .... metteteci quello che volete nei punti. buon tutto.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# cittadino 2021-01-06 17:08
Vorrei aprire una discussione sul reddito.

Secondo voi, in questo grave momento di pandemia, quale è la maggiore preoccupazione degli italiani? La salute o la perdita del posto di lavoro?
Secondo il mio ragionamento la salute occupa nella mente di ogni individuo il primo posto. La pandemia rende il bisogno di stare bene in salute una necessità inderogabile. La salute prima di tutto poi il resto. In questo momento il reddito non è considerato un grande problema. Come non è considerato un problema la crisi di lavoro che la pandemia sta creando. Le coperture sociali varate dal governo stanno prorogando momentaneamente la gravissima questione del lavoro e del reddito.
Le varie forme di copertura sociale tra cui la cassa integrazione ed il reddito di cittadinanza stanno momentaneamente mascherando la crisi occupazionale che esploderà all’atto della loro cessazione o dopo il superamento della pandemia. Anche la tecnologia, usata per cacciare la gente dai posti di lavoro, contribuisce ad appesantire la disoccupazione, La chiusura definitiva delle tante attività commerciali ed imprenditoriali , porteranno in primo piano il disastro del lavoro, quindi del reddito. La mancanza di un reddito porterà alla povertà tantissimi cittadini.
Cosa bisognerebbe fare per evitare che ciò accada?
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 
 
# contributo 2021-02-06 18:44
Un vecchio slogan: lavorare meno lavorare tutti.
Le tecnologie che sono state inventate sono state utilizzate male. Invece di far fare alla tecnica una buona parte del lavoro, lasciando agli uomini maggior tempo per se stessi e creare nuova occupazione, sono state utilizzate per cacciare la gente dai posti di lavoro.
Facendo degli esempi semplici, semplici: le autostrade, i caselli prima occupati da esseri umani ora sono quasi tutti automatizzati; nei supermercati, le casse automatiche sostituiscono gli esseri umani. In entrambi i casi sono stati eliminati posti di lavoro. In questo caso i padroni, sostenuti dall'incoscienz a degli utilizzatori, aumentano i propri profitti. Che fine hanno fatto i lavoratori sostituiti dalle macchine?
Se la società attuale, non rendendosi conto della drammatica situazione che si sta creando, non costringe la politica ad intervenire, con "lavorare meno lavorare tutti" , il disastro sarà solo umano.
Rispondi | Rispondi con citazione | Citazione
 

Ricerca nel sito

Calendario

<< 2024 >>
< Novembre >
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do
1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 22 23 24
25 26 27 28 29 30

ArticoliCorrelati