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Malnate ACCOGLIENZA MIGRANTI
00:00:00 Franzi -
00:05:18 Pietro Riboldi GRUPPO IDEATORE- 00:12:26 Daniela Tassan Din PATTO EDUCATIVO-
00:17:55 Franzi - 00:20:48 Luca Bettinelli CARITAS AMBROSIANA -
00:34:03 Franzi - 00:35:06 Seydou Konate COOPERATIVA BALLAFON
00:40:59 Franzi VIDEO di Giovanni Fortunato
00:49:36 Franzi - 00:50:14 Maria Grazia Panigata LA FINESTRA
00:51:50 Franzi - 00:52:05 don Gaetano Caracciolo PARROCO DI GURONE
00:55:55 Franzi - 00:56:25 Mario Lotti AVVOCATO - 01:02:27 Laura Damiani AVVOCATO
01:11:53 Franzi - 01:12:55 Samuele Astuti SINDACO DI MALNATE
01:17:57 SOTTOSCRIZIONE - 01:20:53 Franzi - 01:21:25 Pietro Riboldi
riprese Enzo Michieletto per www.malnate.org
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17 LUGLIO 2017 al 4 MARZO 2022
Commenti
MALNATE “PROGETTO ACCOGLIENZA E INCLUSIONE”
Dal mio punto di vista questa iniziativa è paragonabile ad un lungo viaggio, un lungo viaggio attraverso culture molto diverse dalla nostra. Un viaggio dicevo, attraverso modi di essere e culture a noi per gran parte sconosciute. Un arricchimento di conseguenza, che dobbiamo saper cogliere per capire profondamente il fenomeno immigrazione nel nostro paese.
Un fenomeno irreversibile legato al recente processo di globalizzazione economica e commerciale e, non ultimo, da un mondo sempre più infiammato da conflitti locali e non, un fenomeno quello dell’immigrazio ne necessario di una nostra attenzione e disponibilità ad adoperarsi per favorire una integrazione che riconosca nell’alterità persone che come noi hanno gli stessi bisogni e le stesse aspettative di una vita dignitosa.
In questo senso, importante diventa l’agire concretamente con strumenti idonei finalizzati a questo scopo. Sul nostro territorio, a Malnate, molte sono le istanze associative e istituzionali impegnate sul “fenomeno immigrazione”, la scuola dell’obbligo con la mediazione interculturale e i suoi progetti, le parrocchie con il volontariato, e tante altre associazioni come ad esempio la nostra, “L’ALTRA CITTA’ “. Che da oltre venti (20) anni, con la collaborazione del COMITATO SOCI della COOP e la FNP-CISL che mettono a disposizione gratuitamente i locali, organizza e gestisce la “LA SCUOLA SERALE DI ALFABETIZZAZION E DELLA LINGUA ITALIANA PER CITTADINI STRANIERI ADULTI” individuando nella conoscenza della lingua del paese ospitante il primo e più importante passo per cogliere, nelle reciproche diversità, lo strumento di una fattiva convivenza. Su questo aspetto, preziosa e importante è la collaborazione dell’Amministra zione Comunale con il sostegno alle varie iniziative.
Una iniziativa quella della “scuola” supportata dalla preziosa partecipazione volontaria di molti/e insegnanti che in questi anni hanno professionalmen te gestito i corsi.
ASS-NE “L’ALTRA CITTA’”
vorrei inquadrare sommariamente il problema:
- la (le) cooperativa (e) prende dei soldi (nostri) per dare servizi che comprendono vitto, alloggio, paghetta e istruzione/formazione
- la cooperativa facesse il suo, prima di tutto con corsi di italiano e di educazione civica (come si chiamava una volta); immagino che i corsi intensivi dovrebbero occupare i giovani per gran parte della giornata
- al termine del percorso di istruzione, visto che la permanenza dura anni, si passi alla formazione, sempre a cura di chi prende i soldi per farlo
- al termine del percorso di formazione forse è il caso che chi è ancora in attesa di una risposta sul suo status nel frattempo cominci a sdebitarsi lavorando e contribuendo così al suo mantenimento
non mi si venga a dire che non si può perchè lo si è fatto per decine di anni con centinaia di migliaia di italiani al tempo del servizio militare, che tra le altre cose è stato anche uno strumento di unificazione
tutto il resto, le convenzioni, gli accordi, i socialmente utili, le aspirazioni, et5c etc sono parole vuote ad uso delle anime belle, ad uso di chi pensa di lavarsi la coscienza distribuendo le colpe e facendo pagare il conto agli altri
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Vi alleghiamo in anteprima la bozza che verrà distribuita durante la serata e dalla quale vi estrapoliamo alcuni cenni del punto 1:
Il presente accordo ha per oggetto la realizzazione di percorsi educativi di accoglienza ed integrazione a favore dei migranti ospitati nel territorio comunale, attraverso attività di formazione personale / volontariato a favore della collettività ospitante. Consentendo ai migranti di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe nella comunità per favorire la creazione di una rete sociale.
Le attività di volontariato sono finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e/o di interesse pubblico, non devono richiedere particolari forme di specializzazion e nel rispetto delle capacità, attitudini, professionalità ed aspirazioni dei migranti.
Si precisa che le attività individuate nel presente accordo potranno essere svolte dai cittadini stranieri che:
- hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione Territoriale;
- abbiano sottoscritto il patto allegato, che costituisce parte integrante del protocollo, aderendo agli obiettivi del progetto e alle regole indicate dagli statuti delle associazioni presso cui presteranno il servizio di volontariato.
Continuando la lettura potrete trovare gli impegni di tutti, migranti ed Ente Gestore compresi, per il corretto funzionamento del Protocollo. Questo Protocollo è integrabile e migliorabile in ogni momento.
Vi chiediamo di dare riscontro alla serata, segnalando il tema apolitico ed apartitico dei membri che hanno deciso di spendersi sul territorio per un fenomeno che finora non ha dato problematiche di ordine pubblico o altro e che auspichiamo possa ancora di più farsi promotore di integrazione nella nostra città.
Sappiamo che il problema è di carattere nazionale ed internazionale, addirittura epocale e non si esaurirà nei prossimi mesi o anni. Non riteniamo di avere la soluzione ad ogni problema ma nel nostro piccolo vorremmo fare qualcosa per questi ragazzi.
Dopo oltre 25 anni di impegno nell’Associazio ne Genitori Malnate dove abbiamo collaborato con ogni schieramento politico che ha governato la città di Malnate portando sempre in prima istanza i bisogni della popolazione, riteniamo di potere fare qualcosa anche per questi “nuovi” ragazzi nel periodo che altri (Leggi italiane, Prefetto, ecc.) li faranno risiedere qui.
Ringraziamo il Patto Educativo di Comunità di Malnate che ha voluto accogliere la nostra richiesta di creare un “Tavolo Tecnico” per elaborare le migliori proposte da sottoporre e condividere con il Sindaco (a cui abbiamo chiesto adesione, visto che rappresenta TUTTI i cittadini Malnatesi), l’Amministrazio ne Comunale (in quanto strumento amministrativo della città) e tutte le persone delle minoranze rappresentate e non in Consiglio Comunale.
Ricordiamo che il nostro “Tavolo” è aperto a nuove idee ed a tutte le persone che hanno a cuore il problema, chiedendo solo ai partecipanti di rappresentare loro stesse e non eventuali partiti, credi politici o altro.
In sintesi, vorremmo trasformare un potenziale problema in una occasione per la nostra città.
Riteniamo di avere colto un problema e durante una serie di nostre riunioni in questi mesi l’abbiamo prima approfondito tra noi, informandoci con Ballafon, l’Assessore ai Servizi Sociali e poi chiedendo alla fine il ruolo di Garante al Sindaco ed alla sua Amministrazione , che ha condiviso i nostri obbiettivi.
La proposta è stata estesa anche ai Consiglieri dei gruppo di Minoranza.
Con questa nostra serata vorremmo estendere la Condivisione a tutta la popolazione.
Non vogliamo aumentare o diminuire le presenze dei richiedenti asilo (non fa parte delle nostre competenze, ambizioni o altro) ma ottimizzarle creando risorse per chiunque dovesse avere delle necessità all’interno della vita associativa e cittadina.
Sognatori idealisti …? Forse, ma ci crediamo! Non sempre i sogni muoiono all’alba!
Grazie per l’attenzione che ci avete dedicato ora e che ci dedicherete per promuovere la serata di mercoledì 19!
Il gruppo promotore
Mi limito a sottolineare una palese contraddizione che poi condiziona tutto il resto: "TEMA APOLITICO" dite voi, ma nel contempo la serata di presentazione del progetto la intitolate "ACCOGLIAMOCI", termine che sott'intende un'ideologia strettamente politica e di attualità (dibattito ius soli vi dice qualcosa?).
Un nome del tipo "CONDIVISIONE PROTOCOLLO D'INTESA" sarebbe stato sicuramente meno evocativo, ma più credibile per chi ha la presunzione di volersi elevare su un piano super partes, apolitico, apartitico e non ideologico.
Mi rivolgo a voi in quanti firmatari del comunicato: ci credo se mi dite che le vostre intenzioni originarie erano davvero apolitiche, ma la realtà è che la maggioranza consiliare e il Sindaco, con numerosi e insistenti interventi sulla stampa, hanno messo un cappello politico e partitico a questo progetto (guardi la rassegna stampa se non si fida)... E voi, almeno pubblicamente, gli avete lasciato fare tutto ciò senza dire beh!
Se non avete letto la rassegna stampa, vi informo che dalle dichiarazioni dell'amministra zione è stato presentato il vostro progetto come presupposto per gestire meglio l'accoglienza e poterla aumentare (secondo il principio che una miglior gestione permette di accogliere più persone). E in questo senso è stata già smentita la frase in cui dite "non vogliamo aumentare o diminuire le presenze dei richiedenti asilo". Magari non era nelle vostre intenzioni, ma... Staremo a vedere!
https://www.youtube.com/watch?v=uBLTXEz3zl8
Operazione Triton
https://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Triton
Migranti, Times: l’Italia pensa a 200 mila visti temporanei per l’Europa
Perché arrivano tutti in Italia: grafico
Facendo riferimento ad una direttiva europea scritta subito dopo la guerra dei Balcani, l’Italia permetterebbe ai migranti che arrivano sulle sue coste di circolare liberamente in Europa: così l’accoglienza sarebbe un problema di tutta l’Ue
http://www.corriere.it/cronache/17_luglio_16/migranti-times-l-italia-pensa-200-mila-visti-temporanei-l-europa-96a1f63e-69e5-11e7-8c31-e178b0f54dfe.shtml
Qualcuno mi spiega perchè di visti temporanei se ne parla solo adesso?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/16/migranti-la-difficile-strada-della-direttiva-55-gli-altri-stati-chiuderebbero-subito-i-confini-e-il-consiglio-ue-la-bloccherebbe/3732878/
sto arrivando ad aver settanta anni......e le speranze che qualcuno lavori seriamente affievoliscono. ....ma non muoiono olinto manini
ciò che vorrei capire è quello che in concreto ha in programma il comune di Malnate per agevolare o convincere diverse realtà come le associazioni, ad affrontare direttamente un programma di integrazione in questo paese dove il lavoro è quel che è.
nella fattispecie
1: esiste qualcosa che sappia descrivere le caratteristiche di lavoro affini ai nostri migranti?
2: questi migranti hanno conoscenza della lingua italiana?
3: quali sono le loro specifiche attitudini per lavori proponibili in Malnate?
4: a livello legale quali sono le condizioni di offerta lavoro che un soggetto può proporre
6: integrazione può anche voler dire lavoro volontario e in questo caso, i migranti di Malnate sono coperti da assicurazione?, sappiamo quali possono essere (anche qui) le diverse loro affinità?
7: personalmente penso che un'associazione che comunque trova modo di impegnare uno o più emigranti non può salutari all'entrata e ringraziarli all'uscita con un panino se no questi, con 2,50 euro al giorno non hanno la soddisfazione nè la percezione di essere considerati degnamente.
grazie a chi vorrà entrare nel dettaglio da destra o da sinistra perchè se no, secondo me è difficile tirare fuori un ragno dal buco diverso dalle solite polemiche che ci portano ad abbruttire noi e brutalizzare loro
poi le analisi sullo scempio che i "popoli civili" hanno fatto e perpetuano ai danni di una grossa fetta del pianeta ci stanno tutte e di più ma le cose cambiano se ci si mette in testa di incominciare a cambiarle partendo anche dal fuori porta
ciao
il resto sottintende la necessità di sapere qual'è il miglior modo per proporre loro COLLABORAZIONE (non tollerante accettazione) finchè ci sia una base di soddisfazione per tutti
peccato proporre di tagliare l'erba a qualcuno che magari è più contento di lavorare il legno
in un paese oltre che privati ci sono associazioni che possono offrire e beneficiarsi di aiuto ma hanno bisogno di capire come stanno le cose per farsi avanti
la tv ti fa vedere masse di disperati, spero che a Malnate ci sia modo di vedere LE PERSONE
ma se pensa che siamo tutti perditempo, continui pure in nome delle sue certezze
sono via per lavoro e il 19 non potrò essere al convegno ma lo seguirò su questo ottimo sito
ciao
noi non siamo tutto l'occidente, e sarebbe ora di finirla con la vulgata delle crociate e delle colonie
Tra gli amici del pd e umanitari vari,possiamo così suddividerli.
1 al signor prevosto
1 al parroco di Gurone
1 al signor sindaco
1 alla signora assessora Croci Maria e1 all'asssesora Bellifemmine
1 alla fondazione don Gnocchi e,per par condicio,1 alla fondazione svizzera Residenza
2 (marito e moglie) al consigliere Bietto e 1 all ex consigliere Albrigi
gli ultimi 2 agli ex Manini e Paganini
Con questa equa e giusta suddivisione nessuno potrà lamentarsi.
Malnate avrà dimostrato la sua generosità, i malnatesi tutti ringraziano sin d'ora i suddetti uomini,donne ed enti che saranno così ancor più in pace con se stessi e con il Supremo Reggitore.
Preghiamo però il signor Prefetto di astenersi per un po' ad inviare altri migranti,anche se il signor Isidoro s'aspetta qualcosa anche lui.