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forum Riforma Costituzionale
Dalla Piazza Virtuale di Malnate
le ragioni del SI e del NO
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11 ottobre 2016 al 13 dicembre 2016
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Commenti
tutta la magistratura a rincorrere il puttaniere per la ex banca del PCI nessuno che si scomoda
....fa comodo
"Degli oltre tremila SOCI della banca, si è deciso di rimborsarne poco più di duemila. Individuati dopo aver escluso dalla lista parlamentari, consiglieri regionali, ma anche «tutte le persone facenti riferimento direttamente al movimento»"
Si può dire lo stesso per gli OBBLIGAZIONISTI di Banca Etruria?
Innanzitutto è da rilevare come le borse occidentali non abbiano risentito del No al referendum. Segno evidente che speculatori e soci sono tranquilli. Ma perché il referendum potrebbe essere stata una strategia per l’uscita di scena di Renzi?
I conti del governo non tornano
Nonostante i 12 miliardi di tasse in più pagati durante il governo Renzi, i conti non tornano. Mancano all’appello almeno altri 13 miliardi di euro che il governo avrebbe dovuto trovare per evitare l’aumento dell’IVA. Ora la patata bollente passa nelle mani del suo sostituto.
Nonostante tutti i media televisivi e cartacei sostenessero il SI, il cui comitato ha condotto una campagna elettorale faraonica, a differenza di quella del NO a cui hanno contribuito essenzialmente blogger e cittadini, è bene ricordare che a parte il PD e qualche partitino in cerca di autore come quello di Flavio Tosi, tutti gli altri partiti sostenevano il NO.
Forza Italia e partitini satelliti sostenevano il NO, seppur sottotraccia e con scarso impegno.
M5s ha sostenuto ardentemente il NO.
Meloni e Salvini, insieme alle formazioni minori di destra, hanno sostenuto il NO.
La sinistra radicale ed i centri sociali hanno sostenuto il NO.
Pezzi del PD hanno difeso la Costituzione, senza dare troppo nell’occhio o nel segreto dell’urna elettorale.
La società civile, quella di chi non ha un partito e non crede alla politica in larga maggioranza ha sostenuto il NO.
La domanda che vi pongo è la seguente:
Davvero Renzi contro tutti poteva avere la possibilità di vincere, nonostante il sostegno dei media asserviti?
Pur avendo sostenuto convintamente le ragioni del NO, perché il SI avrebbe avuto conseguenze pesantissime sulla nostra democrazia, andando ad incidere persino sulla Costituzione la nostra sottomissione all’Europa, in modo che se in futuro dovesse vincere un movimento rivale all’UE questo si trovi le mani legate dalla Costituzione, mi viene il sospetto che il referendum sia stata una strategia voluta per la Renxit, ovvero l’uscita di scena più onorevole possibile dell’omino di Rignano.
Perché Renzi avrebbe voluto uscire di scena?
Per il governo arriveranno tempi difficili, ci saranno da fare nuove tagli e da mettere nuove tasse, per dare seguito all’agenda dei poteri forti. E siccome non hanno la minima intenzione di far pagare banchieri e multinazionali, purgheranno i cittadini come al solito, e per farlo il sistema ha bisogno di tornare ad una situazione come quella ai tempi di Mario Monti. Restare al governo avrebbe penalizzato troppo il PD e la costola del centrodestra che lo ha sostenuto. Quindi cosa c’è di meglio che un’uscita di scena “onorevole”, mantenendo la parola data di dimissioni in caso di vittoria del NO?
Se ci pensate bene, anche se la martellante propaganda massiva di Renzi poteva far sembrare il contrario ingannando la nostra percezione, era scontato che avrebbe vinto il NO, sia per il peso delle forze in campo, sia perché era troppo troppo troppo indigesta la riforma, affinché la maggioranza degli italiani se la bevesse e la sostenesse.
Probabilmente si tratta solo di fantasie complottiste, ma per capirlo è necessario vedere quello che accade. Se si formerà un governo tecnico sostenuto da csx e cdx, la possibilità che il referendum sia stata una strategia per l’uscita di scena di Renzi è assai concreta. (Fonte: www.veritanwo.altervista.org)
tutti debolucci?
mai venuto il sospetto che non sono solo i bancari, è la borsa che reagisce in positivo?
mai venuto il sospetto che dopo lustri di distruzione forse i mercati intravedono che qualunque cambiamento è meglio dell'immobilism o del piazzista?
Segno evidente che i mercati hanno già scontato nelle settimane precedenti i disastri annunciati
e, forse, che il futuro sarà certamente migliore dopo 3 anni di incapaci nullafacenti (o che tutto è meglio, anche il nulla, di quello che si è visto finora)
E senti chi parla di media asserviti, e di uscita onorevole, alla luce del fatto che il nostro ha tentato si la fuga, ma con poco rispetto per tutti, Mattarella in testa, e con la minaccia nemmeno tanto remota di spaccare tutto e fare terra bruciata del paese
Speriamo che TUTTI lo trattino come merita e che ritorni a casina con la coda tra le gambe
Gli unici complotti che vedo io sono i suoi contro l'Italia e gli italiani
Credieuronord e Pop Lodi NON c'entrano una cippa
resta il fatto che il buco era di 13 milioni (- 4 rimborsati) NON di 16+++ miliardi (di cui 240 milioni nostri - interessi dei monti bond), più quelli che si profilano per il salvataggio
Le condanne Pop Lodi riguardano la tentata scalata Antonveneta (non Credieuronord) nello stesso periodo in cui Unipol scalava BNL (abbiamo una banca, remember)
poi se vogliamo parlare dei truffati di Unipol, Carige, Mps e Etruria, tanto per citare i maggiori, forse arriviamo al milione di italiani, altro che migliaia di leghisti
Credieuronord : nascita sponsorizzata da Bossi, soci iscritti e simpatizzanti leghisti. Ispezionata da Bankitalia nel 2003, la banca rivelerà seri problemi gestionali, per cui verranno multati i vertici aziendali nel 2004 dall'allora ministro Giulio Tremonti. Nel 2006 arrivano le prime sentenze giudiziarie contro Gian Maria Galimberti, Giancarlo Conti e Piero Franco Filippi, condannati a risarcire 3 milioni di euro, mentre lo stesso verdetto assolve i politici indagati. Conclusione : un buco di tredici milioni di euro. Solo parzialmente colmato. Ai militanti finora sono stati restituiti circa quattro milioni
MPS : valore delle azioni 2011 = 14 E valore delle azioni luglio 2016 = 0,27 E. Crediti in sofferenza = 45 miliardi. Clienti = 6 milioni. Aumenti di capitale = 2012 (monti bond) 3,4 mrd. giugno 2014 5 mrd. fine 2014 3 mrd. novembre 2016 5 mrd. (il pagamento degli interessi dei monti bond avviene in azioni = 4% del capitale è dello stato).
come vede il paragone non regge
se vuole continuiamo con etruria, carige etc
elettorale da INSTANCABILE per il SI.
SE mi puo fare una analisi del voto e se si aspettava una batosta del genere
cosa non a funzionato nella campagna elettorale del PD.
PERCHE RENZI si è incaponito con questa riforma era necessaria in questa fase dove si stava venendo fuori da una crisi pesante perdere 4 mesi per parlare di una riforma che non capivano
neanche i politici.
QUALI poteri hanno costretto RENZI A buttarsi in una riforma dove toccava tante sensibilita.
NON era meglio arrivare a fine legislatura fare le elezioni inserire nel programma le
riforme e farli col mandato degli elettori.
SONO sicuro che lei come sempre mi rispondera con gentilezza
Il primo,nonostant e gli 80 anni, è un leader indispensabile al centrodestra.
Il secondo è un giovane dalla lingua sciolta che è ritenuto un leader solo da una parte del centrosinistra e che,come vediamo, non è indispensabile per la sua parte politica.
Il sig. RENZI NOn la pensava come lui,pensava di essere il primo della classe,voleva farsi incoronare re e tirare dritto asfaltando tutti quelli che non la pensano come lui.
Sig. Finto Farisano l'è che gli Italiani, 6 su 10, non sopportano questo giovane genio di Firenze,la sua boria e le sue balle e le sue finte riforme.
Ma il professore le rispondera' come sempre con gentilezza e tanta competenza, visto che non si è messo apiangere dopo il responso.
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invece quelli che hanno votato si erano tutti con le idee chiare, essendo loro anche privi di politici senza scrupoli
"... certo, c'e' UNA PARTE che ha votato no consapevolmente , come MOLTI che hanno votato si, IN PIENA COSCIENZA.."
non renziano, eh ?
MA VATTINNE !
che prima si deve sistemare la legge elettorale l'ha detto il presidente della repubblica
viste le sue numerose domande a risposta preparata deve avere lei anche molta confusione nella capoccia, caro sig. firmato non renziano
torni all'illusione che il 40% di si sono voti del suo idolo
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Il Paese l'ha ampiamente sfiduciata, dott.Renzi; i cosiddetti mercati l'hanno capito senza batter ciglio, all'estero non si registrano pianti o doglianze di nessun capo di Stato (solo frau Merkel ha cinguettato qualcosa):
Il saggio presidente Mattarella vigila e dirige il traffico, siamo in buone mani. Magari settimana ventura avremo già un nuovo Governo, circolano già i nomi.
Si concentri ,dott.Renzi,sul suo partito e speri, tra un anno, che le elezioni le vadano bene anche se pare che lei sia tentato di fare il bis del 4 dicembre già nel prossimo febbraio.
Lei è giovane ma sappia che la storia è maestra di vita: ci insegna che ad onta dei suoi ammestramenti gli uomini ricadon sempre nei medesimi errori.
il suo nemico D'Alema,che perse le Regionali nel 2000, si dimise lui anche.
per il Governo, ci penserà il saggio Presidente; qualche cireneo lo troverà, anzi a leggere i nomi che girano sono già tanti.
il pifferaio fiorentino ha solo demolito i resti, del partito e del paese
adesso tenta di scappare con il pallone, come faceva all'oratorio, sicuro che pur di giocare i merendari lo richiameranno
seggio 1
296 SI - 420 NO
seggio 2
169 SI - 292 NO
seggio 3
165 SI - 329 NO
seggio 4
337 SI - 369 NO
seggio 5
368 S - 439 NO
seggio 6
310 SI - 407 NO
SEGGIO 7
313 SI - 530 N
SEGGIO 8
274 SI - 318 NO
SEGGIO 9
314 SI - 348 NO
seggio 10
240 SI - 308 NO
seggio 11
300 SI - 344 NO
seggio 12
386 SI - 429 NO
seggio 13
324 SI - 493 NO
seggio 14
167 SI - 212 NO
300 SI - 344 NO
310 SI - 407 NO
167 SI - 212 NO
seggio 13
324 SI - 493 NO
seggio 1
296 SI - 420 NO
386 SI - 429 NO
seggio 10
240 SI - 308 NO
368 S - 439 NO
337 SI - 369 NO
165 SI - 329 NO
313 SI - 530 NO
169 SI - 292 NO
SEGGIO 9
314 SI - 348 NO
SEGGIO 8
274 SI - 318 NO
Grazie Italia
Viva la Costituzione
Sig. Samuele,sig.Mar iuccio,sig.Paga nini mi verrebbe voglia di dirvi d andare casa
però vi dico: andate a letto!
Speriamo nel buon senso degli Italiani
Speriamo proprio nel buon senso degli italiani.
Chi si limita a fare un discorso incentrato solo sui soldi (pochi o tanti) trascura tutto il resto che, a parer mio, è altrettanto, se non più importante.
Cosa dire allora a chi firma per tutti (non avendo la maggioranza della rappresentanza dei lavoratori), imponendo loro una riduzione sui diritti?
Chi non ha firmato i precedenti contratti collettivi (FIOM) non ha sottoscritto questa riduzione di diritti e firmando oggi, lo ha fatto ripristinando alcune storture che non aveva accettato prima.
Questa si chiama COERENZA
In merito all'art.39 esso cita:"[(..) Possono (i sindacati), rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.]" I sindacati, non possono fare quello che vogliono, piuttosto possono stipulare contratti in "proporzione" agli iscritti. E' qui che la Costituzione è ancora incompleta e manca la certificazione della rappresentanza dei sindacati. Su questa mancanza, alcuni sindacati, uniti in modo minoritario, hanno, in passato, sottoscritto accordi e contratti su cui non avevano potestà. Ultimamente si sta mettendo rimedio a questo, e meno male.
Per quanto riguarda l'altro articolo, penso ci si riferisca al 49, ma non colgo l'arbitrio che viene lasciato ai partiti.
IL “PING PONG” CAMERA SENATO?
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La nostra costituzione andata in vigore il 1° gennaio del 1948,da allora è stata in più parti modificata diverse volte! Se vuole le dico anche quante volte ed in quali punti!
l'articolo 48 nel 2000 è stato modificato inserendo il voto degli italiani a l'estero. Come potrà di seguito verificare: L.cost. 17 gennaio 2000, n. 1 – Modifica
all'articolo 48 della Costituzione concernente l'istituzione della circoscrizione Estero per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero.
Come avrà visto, in questa ulteriore modifica della costituzione che il governo propone,non è stato aggiunto una virgola all'articolo 48 che regolamenta il voto! Di cui lei sosteneva che questo non centra niente con la costituzione? Invece non è così! Come dimostrato nelle modifiche precedenti in merito all'articolo concernente il voto dei cittadini,inser ito prima nella costituzione,po i nella legge dello stato! In merito a questo argomento, molto si poteva scrivere di nuovo,ma questo presupponeva una volontà politica di voler recuperare dei cittadini alla vita politica Italiana! Purtroppo,dobbi amo registrare ancora una volta che in tal senso, non esiste nessuna volontà politica di questo governo.
Quindi come potrà verificare, tutte le sue “stucchevoli” osservazioni sono fuori luogo!
Inoltre, rispetto alla tesi che lei sostiene,cioè che queste materie vanno regolamentate da leggi elettorali! Il concetto va ribaltato...nel nostro paese non possono esistere leggi,se prima il cui spirito non sia riportato nel dettato costituzionale! Con questa ulteriore precisazione, considero esaustiva tutta questa vicenda. Inoltre ancora,per il futuro gradirei che nei suoi scritti,indiriz zati alla mia persona,lei ci mettesse la sua faccia,completa di nome e cognome! Visto che lei parla di correttezza,di cui anche questa è correttezza! Faccia come fa da sempre il sottoscritto,ch e ci mette la propria faccia! Le auguro una buona serata.
Rapporti politici
Art. 48
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
speriamo di aver chiarito l'errore di fondo delle sue affermazioni, altrimenti in questo forum sul referendum si dibatte su cose differenti e non attinenti tra loro, a prescindere il si o il no alla riforma proposta
Alcuni giorni fa il presidente del Consiglio Matteo Renzi,ha definito tutti i sostenitori del no al referendum una accozzaglia?
Adesso al di la,di questa sua affermazione che è abbastanza dispregiativa,o ltre che offensiva ed anti democratica? Di cui credo che gli elettori ne debbono tenere conto al 4 Dicembre! Vero è che,oggi le forze che sostengo il no,che si oppongono alla modifica della nostra costituzione sono trasversali a tutti i partiti...ed inoltre questo dissenso esiste anche negli stessi partiti che sostengono il si e viceversa!
Però, il fatto che vi siano diverse sensibilità da parte dei cittadini in merito al cambiamento o meno della nostra costituzione,ci ò rientra nella assoluta normalità.
Per comprendere ciò, bisogna fare un passo indietro fino alla stesura della nostra costituzione da parte dei nostri padri costituenti,sub ito dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 1945,l'Italia veniva fuori da anni 5 anni di guerra,con seicentomila morti e distruzioni,ed un regime che era durato vent'anni. Ad un certo punto un groppo di uomini in rappresentanza di tutti partiti Italiani di allora, si sono messi a lavorare per la costituzione del nostro paese!
Sostanzialmente tutte queste persone esprimevano tre pensieri,con tre tipi di visioni dei problemi,che poi si sono tradotti nei vari articoli della nostra magna carta! I tre pensieri erano: QUELLO CATTOLICO; QUELLO SOCIALCOMUNISTA ;QUELLO LIBERALE!
Quindi tutti questi soggetti ( che non erano una accozzaglia?) con i loro valori, ed il loro modo di concepire i problemi, diedero vita alla nostra costituzione incidendo fortemente con il loro pensiero i 139 articoli che la compongono! Che fu,espressione di partecipazione di una grande MAGGIORANZA! Tutto il contrario di quello che sta accadendo oggi.
Quindi la COSTITUZIONE fu approvata il 22 Dicembre 1947.
Ed andata in vigore il 1° Gennaio 1948!
Pertanto,alla luce di queste considerazioni sulla costituzione è, del tutto normale,visto i diversi tipi di pensiero che l'hanno partorita, che vi siano sensibilità diverse!
Matteo Renzi,prima di dare giudizi strampalati,com e in questo caso,farebbe bene ad esaminare la storia ITALIANA!
le istantanee fotografiche ci mostrano il piddì schierato con varesini e malnatesi.
facce note e solite
non poteva mancare la ex prezzemolina croci mary con qualche sua fan
cosa si fa per la cadrega
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Ho fatto una domanda ai relatori,che più che altro era diretta verso l'esponente del Si,la mia domanda è stata la seguente:second o me oggi il problema dei problemi è il fatto che la gente non va più a votare,ciò è dovuto ed una sfiducia e delusione dei cittadini verso la politica ed i politici, su 47 milioni di persone che hanno diritto al voto,25 milioni non vanno più a votare,pari al 55%? L'assenteismo al voto oggi è il più grosso partito italiano. Quindi come mai in questo cambiamento della costituzione non hanno previsto un articolo che quanto meno tentasse di recuperare una fetta di questi cittadini alla vita politica del paese...di questo problema gravissimo non esiste una virgola nelle modifiche dei 47 articoli! Anzi come accennavo prima,le volontà politiche dei proponenti le modifiche sono tutto il contrario!
A tal proposito, cioè delle persone che vanno più a votare,ricordo che una volta ed esempio quando si chiedeva degli atti pubblici come il passaporto, ed altro, si chiedeva al soggetto se era andato a votare,ed il no,veniva riportato nel documento! Successivamente una legge del 1992 ha cancellato tutto questo? Questa legge ha fatto aumentare sensibilmente il numero dei non votanti.
1) Mariuccio,
spiace anche a me la tua lontananza dall’ANPI, cui anch’io sono iscritto da decenni. Non solo l’ANPI ha assunto una posizione contraria al Referendum con scelte votate democraticament e negli organismi interni ma, e qui sta il punto, era perfettamente “titolata” a fare una siffatta scelta (per la sua storia, i suoi principi, i suoi valori fondativi, i suoi documenti congressuali).
La posta in gioco non è una qualsiasi norma o legge da cassare o confermare ma è la riscrittura di un terzo della legge per eccellenza (la Costituzione), su cui era ed è legittima l’opinione non solo dei singoli cittadini votanti (va da sé) ma anche delle organizzazioni e/o rappresentanze di persone, categorie, interessi che – di fatto – svolgono un ruolo “politico-socia le”.
Quindi, per me, nessuna meraviglia se Confindustria, come la CGIL o come l’ANPI (per citare le sigle più note) hanno preso una posizione netta per il SI’ o per il NO. In fondo, poi, ognuno vota come vuole come hanno detto anche a Malnate nell’assemblea ANPI gli iscritti del PD.
Del resto, come ricordava già opportunamente il mio ononimo Stefano, nel 2006 le tre sigle CGIL-CISL-UIL sostennero assieme il NO alla riforma costituzionale targata Berlusconi.
Né vale dire che quella era peggio di questa, perché se le “Associazioni” non devono prendere posizione, questo principio doveva valere come deve valere sempre.
Mi viene il dubbio (domanda invero retorica) che quando c’era da “mazzolare” Berlusconi tutto ok, ora che c’è Renzi è meglio fare i distinguo.
Non so se Tu fossi già dirigente territoriale CISL nel 2001 perché allora la tua organizzazione, anche a livello Varese Laghi, invitava a votare SI’ al cd. “Federalismo del titolo V”, come adesso lo fa esplicitamente almeno una categoria nazionale importante come quella dei Metalmeccanici FIM-CISL (ironia della sorte, per stravolgere quella riforma del Centro-sinistra).
2) Franco,
da una vita la pensiamo diversamente in politica ma ciò non ha fatto venire meno amicizia e stima. Anzi, su molte cose, soprattutto malnatesi, ci siamo spesso trovati d’accordo.
Mi fa piacere vedere anche te contrario alla pessima riforma del trio Renzi-Boschi-Ve rdini e ti assicuro che io non sono tra gli “schifiltosi” che innoridiscono se destra e sinistra si trovano unite attorno alla Costituzione.
Sicuramente, se vincerà il NO come spero, lunedì 5 tu continuerai a tifare per il centro-destra (a Roma come a Malnate) ed io per il contrario.
L’importante è non avere a che fare con chi la politica la concepisce come potere assoluto da perseguire con tutti i mezzi, comprese le stampelle di impresentabili, plurinquisiti, demagoghi vari che infarciscono il proprio dire e fare di bugie e populismo.
Non sono sicuro però della Tua previsione di voto su Malnate, anche perché – da tempo – non siamo più la Stalingrado del Varesotto (abbiamo avuto anni fa una Lega trionfante con un suo sindaco e un centro destra vincente, finito male più per cause sue che per merito degli altri) e perché confido anch’io nei malnatesi i quali, leggessero pure in pochi le modifiche proposte, si metterebbero le mani nei capelli.
E se vince il NO a Malnate, è tutto dire.
C’è solo d’aspettare 15 giorni, invitando semmai i concittadini ad andare a votare.
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Riflessioni per una scelta consapevole.
Come si può sostenere una riforma che propone più partecipazione al popolo quando non si fanno più eleggere i Senatori ai cittadini e gli stessi verranno designati dai partiti tra i Consiglieri Regionali ed i Sindaci?
Come si può sostenere una riforma che consentirà al popolo più partecipazione alla vita legislativa se si triplicano le firme per la proposizione di leggi di iniziativa popolare da 50.000 a 150.000?
Come si può sostenere una riforma che consentirà più partecipazione al popolo quando viene aumentato da 500.000 a 800.000 il numero delle firme necessarie per indire un referendum?
Come si può sostenere una riforma che consentirà di avere una legislazione più veloce quando la modifica dell'articolo 70 prevede 10 nuovi modi per approvare una legge contro l'unico modo attualmente in vigore?
Immaginati la confusione ed i problemi applicativi.
Come si può sostenere una riforma che con l'abolizione del bicameralismo paritario consentirà di fare le leggi più velocemente?
Mariuccio Bianchi, ti sei mai chiesto che la mancata approvazione delle leggi non è stata colpa del bicameralismo ma dalla precisa volontà di non approvarle da parte della maggioranza?
Alcuni esempi:
1.per mancata volontà della maggioranza, legge anticorruzione e legge sulla riduzione degli stipendi ai parlamentari;
2.approvate velocemente dalla maggioranza, legge Cicchitto 6 gioni, legge Fornero 16 giorni, lodo alfano sui privilegi alle cariche dello stato 20 giorni, jobs act pochi giorni;
3.il 30% delle leggi sono conversioni di decreti legge varati dal Governo e approvate entro e non oltre i 30 giorni?
Ma allora dov'è la lentezza? Di chi sono le responsabilità? Che cosa centra la Costituzione?
Come si puo sostenere una riforma che consentirà di snellire le procedure legislative quando i senatori non avranno più una scadenza univoca del loro mandato in quanto legato alla durata della carica di consigliere o di sindaco?
Ti sei chiesto, Mariuccio Bianchi, quanti sono i cittadini in grado di capire quali sono i 47 articoli della Costituzione che vengono cambiati?
Perchè sulla riforma non si è mai raggiunta la maggioranza dei 2/3 sufficiente per evitare il referendum così come previsto dall'articolo 138 che Renzi voleva cambiare all'inizio del suo governo?
Renzi, Verdini, Alfano, Bianchi e forse anche Berlusconi stanno riformando la Costituzione a colpi di maggioranza sapendo che molti italiani ignoranti non sono all'altezza di capire i 47 articoli della Costituzione che vengono cambiati. Molti voteranno a favore senza capire il perchè. Il quesito referendario trae in inganno quei cittadini che, poco informati o per dirla brutalmente completamente ignoranti in materia, vedono, nel contenimento dei costi delle istituzioni e la riduzione del numero dei parlamentari, il sunto della riforma.
Reputo il comportamento di tale classe politica scorretto nei confronti della democrazia e del popolo.
Anch'io sono iscritto all'ANPI, condivido la scelta assunta perchè risultato di una democratica discussione. La difesa della Costituzione sta pienamente nei valori dell'associazio ne che con la sua scelta la difende dagli attacchi di una maggioranza INCOSTITUZIONALE.
NON FARTI FREGARE, LA COSTITUZIONE NON HA NULLA CHE NON VA, IL PAESE NON HA BISOGNO DI UNA NUOVA COSTITUZIONE MA DI GENTE ONESTA CHE LA APPLICHI
Con simpatia
Gulino
Le riforme di Renzi? Sono state scritte da una grande banca d'affari americana, la JP Morgan. E sapete perché? La nostra costituzione è troppo socialista, garantisce "la protezione costituzionale dei lavoratori" e "il diritto della protesta contro i cambiamenti dello status quo politico". È tutto scritto in un documento pubblicato il 28 maggio 2013. Non è uno scherzo. Parola di Nessuno.
Date un'occhiata,
Andate a votare al referendum e
State sereni
Pero questa volta mi e consentito di dissentire quando fai la critica all'ANPI nazionaleNON puoi fare il paragono ANPI CISL come ti ricordava FELEPPA L'ANPI a uno statuto molto chiaroi suoi principi sono radicati nella costituzione probalbilmente e la CISL nazionale che non si doveva shierare quindi le dimissioni li dovevi dare alla cisl non all'anpi.
E per questo che fare campagna referendaria pigliando a pretesto l'ANPI mi sa di strumentale.
TI chiedo come sindacalista senza polemica se ritieni avendo una disoccupazione al 12 x cento
e una disoccupazione giovanile al 40x cento se questa riforma per la cisl e una priorita.
VEDI Mariuccio l'ANPIdifende questi diritti che sono in costituzione come l'articolo
uno che recita la repubblica democratica fondata sul lavoro.
PENSO che tutti in coro dovremmo dire ai nostri politici che prima di cambiare la costituzione
di applicarla in tutti i suoi articoli e forse poi se non funziona di cambiarla
senza rancore un abbraccio
ricambio la stima, ma devo dire anche a te, evangelicamente citando, che "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
Ho già scritto ripetutamente, e nella Cisl io ci sto, tu e Feleppa non mi pare, che la mia Confederazione non ha deliberato nè per il SI', nè per il NO. Possi8bile che non capiate la differenza tra organizzazioni che, attraverso i loro oganismi dirigenti hanno assunto una decisione vincolante (Cgil, Confindustria, Anpi, ecc.) e organizzazioni, come la Cisl, che, al di là delle scelte dei singoli dirigenti e iscritti, non hanno deliberato nulla in proposito? E', scusa Giovanni, l'A,B,C, della democrazia e della politica? Non capisci o fingi di non capire?
Dopo di che libero tu di pensarla in un modo, io in un altro, senza scambiare però il rosso per il nero, anche se le elezioni americane ci hanno confermato una volta di più come inventare a parole la realtà conti a volte più del rappresentarla o raccontarla.
Con immutata stima,
Mariuccio
E adesso provo a diventar serio.
Se questo Referendum non fosse stato fatto coi piedi, una parte delle cose che dice le avrei votate anch'io. Ma così lo ritengo un insulto alla Costituzione, ma soprattutto un insulto agli Italiani. Per inciso, non mi fa paura una deriva dittatoriale se vincesse il SI ma mi fa molto male leggere che ci sia gente che vota SI. Solo due cose sarebbero abbastanza senza entrare nel merito di tutte le voci di modifica che se vincesse il SI verrebbero apportate ma questo Referendum blasfemo e chi lo promuove toglie il diritto ai cittadini di nominare i Rappresentanti in Senato come han tolto a noi cittadini il diritto di votare i Rappresentanti al Consiglio Provinciale. Sempre prendendoci in giro e dicendo che verranno abolite le Provincie, che verrà abolito il Senato; poi invece rimangono le Provincie e rimangono i Senatori, solo che non avranno più il diritto di eleggerlo i cittadini italiani e questo è semplicemente vergognoso. Io comunque non farò niente per convincere il maggior numero possibile di Italiani perchè votino per il NO. Ritengo che gli elettori abbiano un'intelligenza sufficiente per decidere se votare SI o votare NO. Concludo con una mia previsione: visto che Malnate è sempre stata definita la Stalingrado del Varesotto, anche questa volta potrebbe ahimè vincere il SI, anche alla luce di uno scellerato comportamento delle Opposizioni di Destra. Mi rimane la consolazione di credere che a livello nazionale, malgrado Malnate, vincerà il NO.
Francescotto Franco
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Non so quanto consapevolmente ma Mariuccio contribuisce, con questa dichiarazione pubblica, agli attacchi strumentali all'ANPI e a tutte le organizzazioni che si sono schierate contro la modifica alla Costituzione, proposta dal Presidente del Consiglio.
Tutto ciò mi rende un po più triste e consapevole che ognuno è libero di fare le proprie scelte ma senza usarle, strumentalmente , per dimostrare la bontà delle proprie idee.
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http://formiche.net/2016/09/23/cisl-costituzione/
http://formiche.net/gallerie/furlan-boschi-riforma-costituzione/
http://www.lastampa.it/2016/07/11/italia/politica/boschi-ricuce-con-la-cisl-e-incassa-il-sostegno-per-il-referendum-5J2qdvkBhyJvppS2Vsai3K/pagina.html
http://www.bastaunsi.it/furlan-cisl-referendum-ce-bisogno-stabilita-rilanciare-paese/
Sono d'accordo con te ne la CISL ne la CGIL hanno imposto ai propri iscritti di votare SI o NO, ci mancherebbe, ma le prese di posizione mi sembrano chiare, sia dell'una che dell'altra organizzazione sindacale.
Con affetto
Davide Feleppa
Ritengo, ovviamente, che tu abbia tutto il diritto di non rinnovare la tessere Anpi, però devo dirti che, in effetti, questa tua scelta mi appare un pò strumentale.
Certamente potrebbero farla apparire tale sia la tempistica sia il fatto di averla comunicata con una lettera pubblica.
Ma non sono questi i motivi: in realtà a farmela apparire strumentale è il fatto che tu abbia preso questa decisione oggi e non 10 anni fa quando l’anpi fece la stessa scelta rispetto al referendum costituzionale del giugno 2006 (quello sulla riforma voluta da Berlusconi).
Perché la posizione che ha assunto oggi l’anpi è “estranea agli scopi e ai valori dell’associazio ne” e quella stessa posizione presa nel 2006 non lo era?
Qui sotto ti riporto degli stralci presi dal documento finale del congresso nazionale Anpi 2006.
Stefano
Si tratta di un percorso complessivo che nulla ha in comune con quello, di ben altro spessore e portata, che, pur nelle difficili e drammatiche condizioni del primo dopoguerra, fu seguito dai Costituenti della appena nata Repubblica Italiana, i quali agirono animati dalla passione, dalla lungimiranza e dal senso di responsabilità loro suggerito dallo spirito unitario che aveva guidato e illuminato la lotta per la libertà della nostra Patria.
L’appuntamento per il referendum confermativo può costituire un grande momento di mobilitazione e di lotta per la difesa della nostra Costituzione nata dal travaglio della Resistenza. Gli uomini, le donne e i giovani di questo Paese sono certamente decisi a difendere tutti i valori di libertà, eguaglianza, giustizia e solidarietà in essa codificati, con un corale “NO” alla “controriforma” ,
La nostra Associazione, le cui radici sono fondate nei princìpi e nell’impianto della Costituzione del 1948, sente fortemente il dovere di impegnare le proprie forze per quell’opera di chiarimento e mobilitazione. Un impegno che deve essere portato avanti nello spirito unitario che ha animato la lotta di liberazione nazionale e che nella realtà attuale deve tradursi nella stretta collaborazione e sintonia innanzitutto con le altre Associazioni della Resistenza, con le forze sindacali, con tutte le Associazioni democratiche che abbiano a cuore la salvaguardia e il progresso del nostro sistema democratico e con esso dell’intero Paese, con i giovani e con le donne che costituiscono la più grande risorsa per il progresso e il futuro del nostro Paese.
Per questa finalità la nostra Associazione ha ufficialmente aderito al Comitato di Coordinamento nazionale “Salviamo la Costituzione”, presieduto dal Presidente emerito, Oscar Luigi Scalfaro, ed è parte attiva nella attività di informazione e denuncia svolta dagli omologhi Comitati di Coordinamento sorti in molte importanti città del nostro Paese.
che vuoi che ti dica?.Dieci anni sono tanti per una persona, figurarsi in politica. Potrei anche risponderti che la riforma made Berlusconi era ujn po' diversa da questa (vedi ad es. la figura del Premier), ma non intendo certo cercare di convincerti (ormai, almeno tra noi addetti alla politica le posizioni sono consolidate e fin troppo irrigidite). Permettimi solo un sorriso all'appello catastrofistico "Salviamo la Costituzione", quasi ci fossero i colonnelli o i soviet alle porte. In ogni caso un cordiale saluto, Mariuccio
all “appello catastrofico” , come lo chiami tu, nel 2006 aderì anche il tuo sindacato.
Per fortuna, questa volta, la cisl non ha preso la stessa decisione altrimenti avresti dovuto dare le dimissioni anche da quella.
Ti riporto qui sotto delle parti di un comunicato congiunto dell’epoca.
Stefano
CGIL CISL UIL SALVIAMO LA COSTITUZIONE
LE RAGIONI DEL "NO" NEL REFERENDUM COSTITUZIONALE
DEL 25-26 GIUGNO 2006
CGIL, CISL, UIL respingono unitariamente, con il NO nel referendum confermativo, la riforma della Parte II della Costituzione, approvata dal Parlamento il 16 novembre 2005.
Con questa scelta CGIL CISL UIL riaffermano come irrinunciabili il valore dell unita nazionale, fondata sui principi dell uguaglianza e della solidariett ra tutti i cittadini, nonché il modello e i valori della democrazia partecipativa della Costituzione vigente, la sua natura parlamentare, con il pluralismo e l equilibrio dei poteri che le sono propri, aspetti fortemente compromessi da questa riforma.
La straordinaria attualita lungimiranza della nostra Costituzione, che ci accompagna dal 1948, rappresentata dai suoi principi e dai valori in essa contenuti, che rispecchiano l identita del popolo italiano.
Essa certamente il frutto della pluralità delle culture e delle opinioni politiche esistente nel momento storico in cui stata progettata, del modo in cui sono venuti a comporsi i rapporti tra le varie istanze della società italiana, e i principi della democrazia e della coesione nazionale, su cui si basa, sono destinati a rimanere validi nel tempo.
La democrazia partecipativa stata messa in crisi anche da una concezione della politica, da contrastare con forza, che pretende di esaurire la sua funzione nel mandato elettorale, nel rapporto diretto con l elettore, nella dialettica bipolare all interno delle istituzioni, fondata sui rapporti di forza e tesa a ridurre ruolo e sovranità delle assemblee elettive.
Per CGIL, CISL, UIL, pertanto, la legge sulle Modifiche alla Parte II della Costituzione va abrogata con il NO nel referendum confermativo, perché sia contrastato ogni disegno di depotenziamento della democrazia e della partecipazione, a rischio in una società sempre piu complessa e in una economia globalizzata.
Non fosse così ti saresti dimesso da Anpi e cils 10 anni fa perché una cosa sono le posizioni prese (condivisibili o meno) un'altra la possibilità di prendere queste posizioni (in questo caso si traggono le conseguenze indipendentemen te dalla condivisione di tali posizioni).
Come ho già scritto è tuo pieno diritto aderire o meno a qualsiasi associazione, però il fatto che tu esca perché non condividi le posizioni prese e mascheri la cosa con un fatto di principio è strumentale.
Certamente proverò a spiegare a quante più persone riuscirò le ragioni per le quali sono convinto che si debba votare no, ma non proverò a convincerle “sparando” su un’associazione alla quale ho aderito e della quale ho condiviso i metodi fino al giorno prima.
Stefano
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Poi francamente non vedo cosa centrano le questioni politiche con quelle personale? Premesso che per noi ( come detto in precedenza) le elezioni appena trascorse non erano di certo l'arrivo,ma la partenza! Del resto non potrebbe essere altrimenti per un partito nazionale costituitosi da appena un anno! Poi se permette, nei miei 50 anni di residenza a Malnate,40 di questi sono stati dedicati alla politica,Nazion ale,Regionale,e Provinciale,ult imamente anche a livello Malnatese! Quindi francamente non comprendo queste sue obiezioni!
Poi d'ora in avanti, se proprio vuoi muovere delle critiche ai miei scritti,fai come (FACCIO IO)vedi di metterci la tua FACCIA CON IL NOME E COGNOME,quindi assumendoti le tue responsabilità! Evitando di arrampicarti sui vetri all'ultimo momento! Inoltre, per me questa inutile e sterile polemica si chiude qui! Da ultimo, per onor di cronaca, i miei amici sono un tantino diversi,ma io sono sempre espansivo!
e risolvere alle origini è più disgustoso che farti notare sul forum?
telfonagli
citofonagli
parlagli
faxsalo
mandagli una mail
scrivigli su Facebook
diglielo in negozio
e lo stesso fai con la Prealpina
………metti like togli like metti like togli like……..
linka censura linka censura linka censura
(lungi da me sponsorizzare francescotto ma a onore del vero franco non ha scritto il tuo nome sul post e deduco che sei sempre sempre lo stesso delle prese di posizione a cappella e delle censure a ogni costo.
ma piantala
1) Il dominio del governo sul parlamento, inserito di soppiatto nella “revisione costituzionale” , nel rigo 27 dell’art. 12, dove si assegna al governo il potere di chiedere all’organo del “monocameralism o”, cioè alla Camera, di
deliberare che “un disegno di legge, indicato come essenziale per l’attuazione del programma di governo, sia iscritto con priorità all’o.d.g. e sottoposto alla votazione finale del Parlamento entro 60 giorni dalla richiesta”. In questo modo viene introdotta l’alterazione della forma di governo parlamentare, mediante il ricorso ad un metodo discriminatorio tra governo e parlamento e le forze politiche.
2) La sudditanza/abro gazione del Parlamento rispetto al Governo titolato a stabilizzare e a garantire i principi e i valori sociali della nostra Costituzione e, quindi, con essi, il diritto di pace, proprio della democrazia sociale. Ciò aprirebbe la strada al diritto di guerra come esclusiva del Governo.
Da ex simpatizzante di centro-destra provo ammirazione per i giudizi espressi da Mariuccio Bianchi.
Sempre molto preciso e attento nella formulazione dei propri concetti( conditi da forma e lingua italiana esemplari) difende con forza una sua coerenza di base: Tentare di cambiare le cose come tutti auspicano da anni. Mi meraviglia che importanti esponenti dell politica di sinistra malnatese(qualc uno già assessore con cariche di responsabilità a livello proviciale)non abbiano colto questa necessità e addirittura gli remino contro. Il tutto giustificato anche da antipatie personali nei confronti dell'attuale premier e da una paventata carenza di democrazia. Quelle stesse persone hanno gestito strutture pubbliche e private nel periodo in cui valeva solo la logica di partito (di sinistra) in barba alle più comuni norme di partecipazione popolare. Mi vien da dire:"da che pulpito viene la predica!"
Queste posizioni non fanno altro che valorizzare l'impegno di Mariuccio.
Vai Mario, continua così!
presumendo, immodestamente, che con il suo scritto coraggiosamente anonimo lei si sia riferito (anche?) a me, mi permetto di dirle anzitutto che mi fa piacere apprendere che segue con attenzione i pro e i contro sul referendum: "conoscere per deliberare",dic eva il presidente Einaudi!
Apprezzo pure i sinceri apprezzamenti e l'incoraggiamen to a Mariuccio Bianchi, amico di lunga data con cui condivido, oltre la reciproca stima, tante cose e qualche distinguo sulle vicende politiche.
Vorrei tuttavia precisarle che per le mie trascorse responsabilità politiche ( e gestionali) sono sempre passato dal vaglio di democratici consensi espressi nel segreto dell'urna o di altrettanto democratiche alzate di mano.
A differenza sua, signor/a s.io.no, io però non sono un ex, avendo votato -sin qui- sempre "in alto a sinistra", come si diceva una volta.
Mentre l'antipatia verso il presidente del Consiglio in carica, che verosimilmente le dispiace, mi accomuna a tanti concittadini italiani.
Se lei invece fosse veramente un ex di centro-destra, mi congratulerei per l'avveduto ripensamento ma, più banalmente, penso che sia solo un frequentatore un pochino livoroso di un certo quartierino che comincia con p. e finisce con d.
Comunque, se volesse continuare la discussione sul referendum, nella serata del giorno 21 prossimo, si terrà un confronto sul tema organizzato dai Comitati malnatesi del SI' e del NO.
L' aspettiamo cordialmente.
RAFFAELE BERNASCONI
Ciò dopo la nota sentenza della Consulta (1/2014) che ha dichiarato incostituzional e la legge del “Porcellum” su cui si sono svolte le elezioni del 2013, con la conseguente (irregolare) composizione del Parlamento.
Dopo questo pronunciamento si dovevano trarre delle considerazioni “politiche”, fermo che il Parlamento, per il principio della “continuità dello Stato” eccetera - eccetera, poteva stare lo stesso in piedi “regolarmente” per fare il suo “lavoro” (sorreggere un governo e fare le leggi) in attesa di uno nuovo?
Certamente sì e non potevano – a detta di quasi tutti – che essere 2 le conseguenze:
a) mettere mano a una nuova legge elettorale, sulla base delle censure della Consulta e andare quindi a nuove elezioni (possibilmente in tempi brevi);
b) andare avanti comunque (magari per tutta la legislatura, cioè fino al 2018) facendo, oltre alla legge elettorale, dell’altro.
Ovvio che il sindaco di Firenze, diventato da pochissimo vittorioso segretario del PD e in procinto di sfrattare il Governo Letta per assumerne il posto, ha abbracciato la soluzione b), portandola avanti fin qui (e sperando naturalmente di andare oltre).
Il resto è storia.
O polemica, non attinente alla realtà dei fatti.
Nessuno del NO (neppure qualcuno che magari scivola sulla tastiera) vuol confondere le acque e, tanto meno, spostare la questione nel campo di giuristi e avvocati.
La questione è tutta politica: ad atti politici si risponde con atti politici.
Però ricordare questi antefatti, dandone la propria valutazione e lettura, è legittimo come dire SI’ o NO.
P.S.
Io, come tanti altri, avrei preferito la soluzione a).
Che la maggioranza degli oltre 900 parlamentari attuali la pensassero diversamente, era (è) … naturale.
Morale: anche per tutto questo votare NO è … naturale!
L'America ha votato! Un voto che rappresenta un fortissimo cambiamento con la elezione di Donald Trump a 45° Presidente Americano!
Con questo voto gli americani non cambiano soltanto pagina,ma libro!Questo risultato ha un significato enorme dal punto di vista politico! Ciò, anche alla luce del fatto che Tramp non era appoggiato di tutto il suo partito i REPUBBLICANI. Nonchè,va registrata una cocente sconfitta per Hillary,
Clinton,con il suo PARTITO DEMOCRATICO. Questo voto ha raccolto un grosso malcontento,che da tempo esisteva nei cittadini americani... le proteste del popolo negli ultimi tempi erano presenti in molte città americane. Questo malessere veniva manifestato in modo palese a dimostrazione di uno scontento generale dell'ultimo periodo di governo di OBAMA, in particolare della sua politica estera relativa all'immigrazion e. Trump è il primo presidente eletto in'america senza aver mai fatto parte di governi precedenti,nemm eno della nomenclatura americana...di certo, porterà dei cambiamenti radicali nel sistema americano e quello Europeo...Nonch è in ambito NATO e nei rapporti diplomatici con il resto del mondo! Per noi Europei e presto per dire se i cambiamenti saranno positivi o negativi.
A questo punto non resta che attendere gli ulteriori sviluppi in merito a tutta questa vicenda!
Malnate,09/11/2016.
Di giovanni Boccellato,Cons igliere regionale di Rivoluzione Cristiana.
hilary e soprattutto suo marito invece sono esempi luminosi per tutti.
per referenze citofonare Soros, GS, Quatar, SA, Lewinski, Cina etc etc
Non è nel mio carattere offendere personalmente alcuno, per cui mi dispiace se il signor Boccellato (a proposito io sono Mariuccio, non Carluccio) si sia sentito offeso dal mio intervento decisamente, lo ammetto, preciso e duro nel contenuto. A mano a mano che si avvicina la scadenza referendaria la passione a volte sovrasta. Comunque intendevo stigmatizzare dal mio punto di vista il merito delle sue affermazioni, che mi sembravano e continuano a sembrarmi tuttora infondate. Quindi nulla di personale, mi creda.
Mariuccio Bianchi
Nella serata di Venerdì 04/ 11/ 2016,presso la sala consigliare di Malnate, si è riunito il comitato per il NO al referendum, di cui in quella sede ho espresso la mia personale adesione a questo comitato! Di cui condivido pienamente i fini e gli obiettivi sul NO al referendum,che del resto rispecchia pienamente la mia posizione,non soltanto personale! Che tra parentesi già nella stessa serata, tramite un mio intervento ho precisato come la penso nel merito di alcuni punti dei 47 articoli che ci propongono di modificare, sui 139 complessivament e che fanno parte della nostra costituzione!
Premesso: che non ritengo l'attuale governo legittimato a presentare nessuna riforma costituzionale! Per il semplice motivo che questo parlamento è stato dichiarato incostituzional e,dalla Corte Costituzionale, perchè eletto con una legge elettorale non adeguata alla nostra carta costituzionale. ..Che fra l'altro, ai tempi in cui si sono svolti questi avvenimenti, l'unico compito del governo era quello di fare una nuova legge elettorale! Quindi successivamente il Presidente della Repubblica doveva sciogliere le camere ed il paese doveva ritornare al voto dai cittadini! Sono passati oltre 4 anni,nel frattempo si sono avvicendati tre governi,di cui tutti hanno fatto orecchie da mercanti in merito alla precedente ed importante sentenza della corte?
In aggiunta a ciò,il governo Renzi, ( un governo incostituzional e) al limite poteva svolgere una normale attività di governo, visti i tantissimi problemi che abbiamo,invece cosa fa: presenta una riforma della nostra costituzione? La riforma della costituzione non è mai stata materia di discussione e modifica dei nostri Governi! Già in passato con i governi Berlusconi e Dalema,la riforma è stata oggetto di discussioni e di studio di commissioni parlamentari bicamerali!
Ma per esprimere alcune mie opinioni nel merito delle modifiche che ci vengono proposte: ci dicono dobbiamo votare la riforma perché la riduzione del numero dei senatori ci darà un “risparmio” di parecchi milioni l'anno; E la limitazione dei suoi poteri renderà più “celere” l'iter delle leggi”.
Se questi fossero i reali motivi della riforma (ma così non è):
- perché MANTENERE in vita un Senato con persone e poteri limitati, mentre la sua completa eliminazione avrebbe consentito un maggiore “risparmio” e reso assai più “celeri” le leggi?
- perché, pur mantenendolo in vita, gli viene tolto il potere di dare la fiducia al Governo ? Cosa c'entra questo con il risparmio o la celerità delle leggi ?;
- perché sostituire i senatori (eventualmente dimezzati) con i sindaci e i consiglieri regionali ? Nemmeno questo c'entra granché con il “risparmio” o la “celerità” delle leggi;
- perché, dei, 47 articoli su 134 (5 risultano abrogati) sottoposti a riforma, di quasi nessuno di essi si chiariscono le ragioni della riforma ? E' del tutto evidente che la loro modifica non ha nulla a che vedere con il “risparmio” o la “celerità”.
I motivi della riforma non sono, dunque, quelli predicati da Renzi.
Sono, invece, quelli rappresentati dalla NECESSITA' DI ELIMINARE i quattro difetti delle Costituzioni indicati dalla Banca JP Morgan in un documento del 2013: 1°) la debolezza degli esecutivi nei confronti dei Parlamenti (e qui, casca a fagiolo: la riduzione del Senato, con la limitazione dei suoi poteri, quali perdita del diritto di votare la "fiducia" al governo, ecc.); 2°) l’eccessiva capacità di decisione delle Regioni nei confronti dello Stato (basta leggere il titolo del quesito referendario per scoprire che la riforma mira a rivedere il rapporto Stato-Regioni) ; 3°) eliminare la tutela costituzionale del diritto del lavoro (il primo passo è stato fatto con il jobs act); 4°) eliminare la libertà di protestare contro le scelte non gradite del potere (prossima tappa per eliminare la democrazia).
ECCO A COSA MIRA LA RIFORMA DI RENZI!
Cordiali saluti,Giovanni Boccellato.
Brevemente: si può decidere di votare SI’ al referendum; si può decidere di votare NO: I motivi possono essere tanti. C’ è chi entra nel merito del testo approvato dai due rami del Parlamento; c’è chi invece ha deciso di votare SI’ e NO per fiducia o sfiducia nei confronti del governo e di Renzi in particolare. Tutte scelte comprensibili, ancorchè opinabili. E’ invece davvero sconcertante e sconfortante, anche da un punto di vista di buon senso se non di semplice logica mentale, ricorrere, come fa qualcuno, all’argomento dell’illegittim ità da parte dell’attuale governo di presentare proposte di riforma costituzionale. Ma da che pianeta viene costui? Che cosa ha fatto finora? Non c’è bisogno di essere cultori di legge o costituzionalis ti per sapere che le leggi possono essere di iniziativa parlamentare o governativa. Nel caso specifico il governo ha avuto il placet del Parlamento per lavorare sul progetto di riforma poi approvato dal Parlamento. Quanto poi all’osservazion e che questo Parlamento sia stato dichiarato incostituzional e dalla stessa Corte, beh siamo alle battute di Ridolini o a oggi le comiche o siamo su “Scherzi a parte”: non ho ancora sentito alcun parlamentare disposto a dimettersi perché membro di un parlamento (lo scrivo ora con la “p” minuscola) illegittimo o fuori legge. Per fortuna (o per sfortuna di chi sostiene il SI’) non tutti gli amici dei Comitati per il NO sono così sprovveduti o superficiali.
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Mi ha particolarmente colpito la parte finale del suo scritto nella quale Mariuccio ci mette in guardia dalla possibilità che:
“…dopo una confusione iniziale si vada a elezioni, con una nuova legge elettorale che rimetterebbe tutti in gioco…”
Io non ho le sue certezze riguardo ciò che potrebbe succedere ma vorrei far notare che, tra tutte le sciagure che potrebbero accadere al mondo, il fatto che in un paese democratico si indicano le elezioni non mi pare un fatto così grave, anzi…
Dopo aver tolto la possibilità di voto ai cittadini per i consigli provinciali e dopo la proposta di togliere questo diritto, tramite la riforma costituzionale, anche per l’elezione dei senatori, quest’ultima affermazione di un esponente, seppur locale, dei comitati del si mi fa pensare che, per loro, il vero problema sia che i cittadini hanno il diritto di voto!
Ma, al di la delle battute, la cosa che più mi colpisce, in entrambi i suoi scritti, è l’assenza di riferimenti al merito della riforma: quasi a voler spostare l’attenzione dei lettori/elettor i dall’argomento vero sul quale saremo chiamati ad esprimere il nostro parere.
Se non conoscessi la preparazione e l’intelligenza di Mariuccio sarei portato a pensare che questo sia un metodo utilizzato per supplire alla mancanza di argomenti a sostegno della riforma. Dato che così non è, mi auguro di poter trovare, nei suoi prossimi scritti, quelle motivazioni sulle quali si potrebbe aprire un dibattito realmente interessante e realmente utile a chi ancora deve prendere una posizione.
non vorrei caricare di polemica la mia risposta. Devo però farti due osservazioni:
1. Proprio perché faccio parte de Comitato del SI’, con un maestro quale Adamoli, ed anche per la mia forma mentis o carattere, cerco sempre di argomentare le mie scelte. Nel caso specifico, e nel merito, sto scrivendo e parlando almeno dall’estate. In tal senso ti invierò personalmente un mio scritto, pubblicato tra l’altro sul periodico “Generazione Solidali” del Sindacato pensionati della Cisl dei Laghi, articolo che ho inviato a diversi media (dovrei verificare se anche a malnate.org). Semplicemente, e mi spiace che tu abbia voluto fraintendere il mio intervento, ho pensato di andare oltre il 4 dicembre e ipotizzare futuri scenari del post voto. Questo relativamente al tuo inciso circa “l’assenza di riferimenti al merito della riforma” .
2. Quanto poi all’affermazion e che per me o per noi del SI’ “il vero problema sia che i cittadini hanno il diritto di voto!”, suvvia, ti prego, non far torto alla tua intelligenza. Credo di avere, almeno a l pari tuo, la consapevolezza che, per dirla con W. Churcill, la democrazia sarà il peggiore dei regimi possibili, ma anche che non se ne è ancora trovato uno migliore. E in una democrazia il voto popolare è fondamentale.
A presto,
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che uno come il" Boccella" la pensi come loro?Perchè non lo inseriscono nel comitato?
Ricordo a proposito che i comitati per il no nazionali sono diversi, pertanto non è detto che debba aderire per forza. Inoltre penso che non sia il comitato a doversi giustificare delle idee estremiste di qualcuno. Il si ed il no dividono in due la cittadinanza e può capitare che, per motivi diversi, come riportato anche ne comunicato, si condividano le scelte di voto nel merito del referendum. Daltra parte come vivono la fede milanista coloro che la pensano in modo diverso da Berlusconi?
Se vuole approfondire, seriamente, le motivazioni per il NO al referendum ci vediamo in aula consiliare il 4 novembre.
SI VEDE LA PAGLIUZZA,MA NON LA TRAVE! Credo che oggi si possa benissimo affermare che il nostro paese è ormai sull'orlo di una dittatura! La volontà del popolo viene continuamente ignorata completamente? Un dato per tutti, un recente sondaggio dice che il 65% degli italiani non vuole gli stranieri! Ma il governo continua imperterrito con il suo piano di invasione dell'italia da parte di milioni di stranieri! Ultimamente anche il Ministro degli Interni ha esternato anche delle minaccie a dei cittadini che devono consegnare le case da mettere a disposizione degli stranieri? A questo punto, quei 22 milioni di persone che non vanno più a votare,che prendano "ATTO" con il LORO NON VOTO,in che mani ci hanno messo! Il non voto è il primo passo verso la DITTATURA! Ogni giorno siamo purtroppo, sempre meno a combattere questi dittatori e malfattori! Qualcuno dice: Renzi spende troppo con il suo aereo? Ma cosa volete che sia questo paragonato al: CRIMINE DEL GENOCIDIO DELLA RAZZA ITALIANA, CHE QUESTO GOVERNO STA PORTANDO AVANTI IN MODO SISTEMATICO,MED IANTE L'INVASIONE DEL NOSTRO PAESE DA PARTE DI MILIONI DI STRANIERI! Tutto ciò, oltre tutto il resto,mette anche in pericolo la nostra SICUREZZA NAZIONALE,trami te infiltrazioni di terroristi,di cui questa gente sta continuando entrare in'Italia, senza nessun controllo di polizia? Questo non crediamo sia un buon servizio verso il popolo italiano e le sue istituzioni!
Paolo Borsellino,che fu grande magistrato, diceva la RIVOLUZIONE SI FA NELLA CABINA ELETTORALE AL MOMENTO DEL VOTO!
Tutti noi siamo chiamati al voto al 4 Dicembre sul referendum delle riforme istituzionali,q uello sarà un grande momento per fare sentire la nostra voce a Renzi e a tutto il suo Governo con un forte NO!
Un NO composto dal voto di molti milioni di cittadini ,può significare il primo passo che va nella direzione della cacciata di questo governo,con le sue nefaste politiche,che hanno sicuramente non risolti,ma aggravati tutti i nostri problemi!
Varese,21/10/2016.
Di Giovanni Boccellato,Cons igliere Regionale di Rivoluzione Cristiana.
(purtroppo non ho il dono della sintesi)
Anche nell'area no ci sono esempi di umanità varia e o anche direi avariata
A questo signor Boccellato piacciono i toni accesi e le esasperazioni senza evidente considerazione o comprensione del loro valore e impatto
D’altra parte le sue uscite hanno immediatamente minato la credibilità delle chiacchiere spese in campagna elettorale e questo, se non altro, è stata una buona risposta da parte della gente
C’è posto per tutti a questo mondo purché persistano bagliori di serietà e responsabilità
Per questo, nel caso di una chiamata referendaria come elettorale, come nel caso di una qualsiasi assemblea convocata per discussione e delibera, è indispensabile che le palestre neurovegetative controllino al meglio le attività del sistema nervoso periferico, quello che raccoglie gli impulsi provenienti dalle zone esterne e li invia al cervello
Infatti, la mancanza di esercizio provoca molti scompensi !
Gli effetti del sì, per come la vedo io, conducono alla riduzione dell’esercizio individuale favorendo quello di gruppi autoreferenzial i chiusi in un cerchio destinato a stringersi sempre di più
Mi spiacerebbe essere affiancato al signor Boccellato per semplice analogia di voto ma questo è il paradosso dei tempi moderni volutamente studiato e sfruttato dal “cerchio”
Una apparente verosimiglianza di volontà , il mio NO e quello di Boccellto, che sorprende me per primo e rischia di buttare in vacca molte riflessioni se (ripeto se), tutto rimane lasciato alla bagarre voluta o improvvisata di taluni “comunicatori” .
Il tema della riforma costituzionale non è un argomento leggero e non può essere usato mescolando battute e schiaffoni diretti a minare l’intelligenza della gente
Purtroppo non può neanche essere trattato in un forum come questo perché necessita di dovizie di particolari e quindi di predisposizione a tempi e attenzione a volte esasperanti, tempi di dibattito e confronti ma, onesti comunicatori possono farcela
I sondaggi di opinione rilevano che una gran parte di chi dichiara di andare a votare motiva il NO con l’avversione per le politiche attuate e innescate dal governo Renzi e qui , passatemi il giudizio, si scatenano le ugole dei pentiti di contrabbando della politica italiana
…… Molti recepiscono questo dato come emblema di superficialità popolare
…… Può essere come può essere anche che quella superficialità “presunta”, sia frutto di una netta sensazione di caos, di vortice , di disagio, di incomprensibile orizzonte verso il quale ci si sente continuamente spinti da motori roboanti e minacciosi.
Chi dà dell’ignorante al popolo è il primo che non ha coraggio e idea di come farne parte ma solo di come servirsene
Io voterò NO affinché non sia preclusa la possibilità di migliorare e perfezionare la riforma in tempi utili perché la mia generazione possa vederne benefici
Giuseppe
Mi viene da dire che chi è causa del suo mal pianga sè stesso.
Renzi è un accentratore e i politici hanno sottovalutato l'effetto della sua macchina del fango e della comunicazione
e i suoi oppositori hanno sottovalutato la forza delle sue campagne e dovrebbero insistere sulla storia che questo referendum non ha quorum e è importante andare a votare
W LA SENSAZIONE DELLA GENTE che se anche non è capace di spiegare con le parole da costituzionalis ta cosa non va capisce benissimo di essere sempre seduta sulle spine e perfino colpevolizzata.
Ho letto i testi delle variazioni e ci ho pensato ma da li a dire che ho una certezza di quello che ho capito ne passa quindi orgogliosamente dico NO NO GRAZIE e mi baso molto sulla Sfiducia che ho del governo Renzi che a ben vedere è appunto quello che ha fretta di fare la riforma che tanti illustri dicono pasticciata e persino lui dice si puo fare meglio.
Aspettiamo che i comitati No e Si si facciano avanti certo che in quello di Paganini basta leggere i nomi per capire che tessera di partito ha in tasca la stra grande maggioranza di loro e allora mi chiedo quando finirà la campagna elettorale del P.D. renziano!!!!!!! !!!
A quel cristiano del Boccellato..... .. fatti correggere le bozze da qualcuno dei tuoi se ce l'hai se no datti una regolata che la pressione alta fa male a tutti
certo che per uno che ha nel nome del suo partito la parola "cristianaù2 e' veramente edificante vedergli scrivere concetti del miglior nazi-skin (a questo Salvini gli fa un baffo!), come "genocidio della razza italiana" (peraltro con una conoscenza della lingua italiana veramentwe significativa!) , il bello che si permette anche di citare Borsellinoo, lui erede di un partito che con la collusione con la mafia ci ha campato 40 anni al governo(Andeott i in prima fila, ciancimino e via discorrendo) ed evoca la DITTATURA solo perche' gli elettori di centro destra , ma con un minimo di raziocinio si rifiutano di votare "gente" come lui, ma ci faccia il piacere vada a rivoluzionare da quache altra parte (pensi piuttosto a cio' che sta succedendo in consiglio regionale lombardo dove ormai i rinvii a giudizio e le condanne per assessori e consiglieri della maggioranza sono all'ordine del giorno, ultimo Garavaglia per concussione e turbativa d'asta)
Adesso spara contro i migranti. Non è il solo.
Solo che definirsi uno di Rivoluzione Cristiana (cos'è?) stride un pò
Faccia,con i suoi tre gatti,tutte le rivoluzioni che crede ma non confonda il sacro con il profano.
Vada in chiesa, si consigli con un prete e pensi e preghi per un Papa di nome Francesco, e lo ascolti.
Intanto,per quello sproloquio che ha scritto anche male,si VERGOGNI!
complimenti
Complimenti, in primis per l'uso creativo della lingua italiana e della sua punteggiatura, in secundis per l'interpretazio ne veramente rivoluzionaria (in senso di sovvertire) il messaggio cristiano.River sato dal Forum Politica sul Territorio per coerenza del tema
Davide Feleppa 2016-10-21 14:59
Complimenti, in primis per l'uso creativo della lingua italiana e della sua punteggiatura, in secundis per l'interpretazio ne veramente rivoluzionaria (in senso di sovvertire) il messaggio cristiano.
1: Chi sa che ci sono statte le suddette elezioni?
2: Chi sa chi è stato eletto consigliere provinciale?
3: Chi sa con quale propramma si sono presentati i candidati?
4: Chi sa con quale criterio sono state formate le liste?
Queste sono solo alcune delle domande che ognuno di noi dovrebbe porsi e siccome non è possibile trovare le risposte, sorge una domanda ancora più importante:
Se per le elezioni dei consiglieri provinciali (istituzione più vicina a noi cittadini che non il senato) abbiamo tutte queste domande cosa succederà in futuro se passa il referendum costituzionale?
Le domande poste per la Provincia varranno pari pari per il Senato della Repubblica.... il risultato immediato sarà che gli italiani saranno stati deprivati del loro diritto di voto, sarà stato violato il principio costituzionale che da al popolo la sovranità, che la esplica attraverso il voto. Se passa il referendum la sovranità passerà alle segreterie di partito e gli italiani saranno messi alla porta....
Chissà perchè questo aspetto non è marcato !
Il referendum sarà valido anche se vanno a votare solo un pugno di persone quindi NO SOTTOVALUTARE QUESTO DETTAGLIO!!!!!!
Inviato: martedì 11 ottobre 2016 10:09
A: musichouse-edizionilibero.it
Oggetto: semplifichiamo
Vi segnalo questo video che tra le altre storie sul referendum magari interessa e è più facile
"Il referendum costituzionale riassunto e spiegato semplicemente"
https://www.youtube.com/watch?v=ozJmFJRntG8
ciao Malnate
Valerio