00:00:05 Vicesindaco Malnate |
00:02:33 Giuseppe Ciappesoni |
00:12:54 Vicesindaco Malnate |
00:15:17 Giorgia Adamoli |
00:17:10 Vicesindaco Malnate |
00:17:44 Federico Broggi |
00:22:50 Vicesindaco Malnate |
00:24:32 Gabriele Pozzi |
00:27:19 Vicesindaco Malnate |
00:27:46 Giacomo Morelli |
00:35:50 Vicesindaco Malnate |
00:37:12 Marco Pizzato |
00:47:25 Giacomo Morelli |
00:48:45 Marco Pizzato |
00:51:39 Vicesindaco Malnate |
Un traguardo di tutto rispetto, festeggiato con un ricco programma di eventi, escursioni, convegni: quest’anno il Parco Valle del Lanza raggiunge i 20 anni dalla propria istituzione. Il 2002 è infatti l’anno in cui si concretizza il progetto, nato diversi anni prima dalla volontà delle amministrazioni comunali di Malnate, Cagno, Valmorea e Bizzarone, di tutelare il territorio della valle del torrente Lanza. Nel corso di questi vent’anni, il Parco è cresciuto, ampliando i propri confini nel 2012, anno in cui festeggia i suoi primi dieci anni di vita, con l’inclusione del Comune di Rodero, e nel 2020 con l’ingresso del Comune di Vedano Olona. Ma non solo, a crescere è stata anche la valorizzazione del territorio, dei suoi aspetti naturalistici, storici e antropologici.
per celebrare questo importante anniversario è stato organizzato un nutrito programma di iniziative per condividere ed accrescere la conoscenza del valore di questo contesto di straordinaria ricchezza ambientale e storica. Già dallo scorso maggio, ogni fine settimana, Arte in Trotto, ci ha tenuto compagnia con mostre, laboratori e visite guidate. Numerose altre escursioni accompagneranno il pubblico fino a febbraio 2023.
“Storie di pietre e di uomini” è il titolo scelto per identificare il programma degli eventi che festeggiano il ventennale del Parco, volendo sottolineare come il patrimonio geologico presente lungo tutto il percorso del torrente Lanza rappresenti un forte elemento identitario dell’intera area circostante, dalle sorgenti sulle pendici del Monte San Giorgio in Canton Ticino, dove il torrente e la sua storia nascono, fino al Comune di Castiglione Olona, dove la pietra che così fortemente caratterizza la valle trova al sua maggiore espressione artistica. Ma non solo. Dai marmi di Arzo alle pietre calcaree di Saltrio e Viggiù, dagli affioramenti di Gonfolite lombarda di Valmorea e Rodero alla pietra Molera spettacolarmente esposta nelle cave di Malnate e Cagno, il tutto racconta una stretta relazione fra pietre e uomini. La pietra ha di fatto contribuito in modo decisivo allo sviluppo e al progresso della civiltà umana e, nel tempo, l’uomo se ne è servito anche per realizzare strutture e decorazioni architettoniche e per produzioni artistiche.
Gli eventi organizzati per festeggiare i primi vent’anni del Parco sono stati presentati al Mulino del Trotto di Solbiate con Cagnonel pomeriggio di sabato 24 settembre e vogliono dare una compiuta rappresentazione del mondo che circonda le pietre raccontando, da un lato, la storia geologica delle formazioni rocciose che caratterizzano la Valle del Lanza e le valli limitrofe, dall’altro, la storia del loro impiego da parte dell’uomo e di come la pietra abbia contribuito a forgiare i caratteri culturali, professionali e urbanistici delle comunità locali.
A fare da padrone di casa il vicesindaco di Malnate, Jacopo Bernard, rappresentante del comune capofila: «Il ventennale è traguardo di un percorso importante, la valle è stata rivalutata in senso ambientale e conosciuta da tanti cittadini dei paesi, che non la conoscevano e che oggi la amano e vogliono valorizzarla e difenderla. Arriviamo da un periodo storico complicato, che tra tutte le difficoltà che ben conosciamo ha avuto una cosa positiva: ha permesso a tanti di scoprire le zone vicino a casa, c’è ancora tanto da scoprire e celebrare e questo anniversario è importante per andare avanti e migliorare».
Giuseppe Ciapessoni delegato del Comune di Bizzarone, uno dei fondatori, ha raccontato l’iter di nascita del Plis: «Era una novità, quando siamo partiti, si è sviluppata ed è cresciuta. La tutela dell’ambiente e del territorio era un obiettivo, lo stimolo ad andare oltre arrivò da un errore, da un gruppo di Rodero e Bizzarone che in buona fede cercò di pulire il Lanza, creando polemiche e anche denunce: da lì partimmo, con la volontà di guardare oltre e metterci insieme per l’istituzione del Parco e di tutto ciò che ne seguì, i volontari per prima cosa. Possiamo solo fare meglio, passo passo ci arriveremo».
Tanti i presenti nella sala del Museo Realini di Malnate, scelta visto il maltempo che ha impedito di riunirsi al Molino del Trotto.
«Vedano nel 2020 è entrato nel Plis, siamo coinvolti in prima persona, abbiamo contribuito all’elaborazione del programma per il ventennale. È la collaborazione tra enti e persone a garantire la continuità di questo bel progetto», ha detto Giorgia Adamoli, assessore di Vedano Olona, l’ultimo comune ad aver aderito.
Federico Broggi, sindaco di Solbiate con Cagno: «Il Parco dà benefici, è una comunità grazie ai tanti volontari che ci lavorano. Abbiamo vissuto momenti di difficoltà anche a causa dell’incendio, superati grazie al lavoro degli operatori. Le cave di Molera e il Mulino del Trotto sono luoghi da riscoprire e valorizzare, grazie ad eventi che sono già cominciati con Arte in Trotto che ha portato tante persone a vivere le attività che le guardie ecologiche hanno organizzato e promosso: un altro segno della ricchezza del Parco. Far crescere il lavoro delle Guardie Ecologiche Volontarie è un altro obiettivo: è una famiglia che lavora per il bene del territorio, è un valore unico. Portare avanti la valorizzazione del Parco deve essere primario per le amministrazioni».
Gabriele Pozzi, direttore de Parco Pineta ha spiegato il ruolo di ente gestore del Plis Valle del Lanza: «Mettere in rete le amministrazioni, reperire fondi e valorizzare le bellezze del territorio è uno dei nostri obiettivi. Il Plis Valle del Lanza è il primo dei Plis della nostra rete a raggiungere i venti anni, il programma messo in campo è possibile grazie al bando “OgniGiorno inLombardia” che sostiene eventi e iniziative di carattere attrattivo-turistico delle destinazioni lombarde, promuovendo lo sviluppo dell’attrattività locale supportando iniziative territoriali di promozione turistica che integrano e completano la strategia regionale. L’obiettivo del bando è diffondere la conoscenza e la fruizione dell’offerta turistica di prossimità favorendo sia la peculiare vocazione territoriale sia la destagionalizzazione dell’offerta. Un grazie va dunque a Regione Lombardia e al lavoro delle Gev».
Giacomo Morelli, sindaco di Rodero: «Come Conune siamo entrati dopo, all’inizio ero scettico, poi ho capito: il Parco non è un ente inutile, ma è una realtà che dá stimolo, coordinamento, vigore. La tematica scelta per celebrare il ventennale è legata alle radici delle nostre comunità, la pietra, il lavoro dell’uomo e il rapporto con il territorio. Un filo che unisce tutti i nostri Comuni, che scorre come il nostro fiume e attraversa i nostri paesi tra arte, lavoro, cultura e civilizzazione».
La parole infine è andata a Marco Pizzato coordinatore delle Gev del Plis del Lanza (applaudite e ringraziate da tutti i presenti) ha presentato il programma tra visite alle cave, racconti, storia, ricordi, mostre, convegni, e appuntamenti che toccano anche il vicino Canton Ticino, dove sorge il Lanza: «È un programma che porta fuori il Parco del Lanza, che è diventato grande e ha senso che esca e conosca il territorio intorno a sè. Ci saranno escursioni con guide ed esperti per scoprire l’origine del fiume, scopriremo la gonfolite nella parte Nord del parco, andremo nelle cave di Cagno attraverso un’esperienza sensoriale che riporterà al lavoro dei “Picaprea” e poi incontreremo le storie dei Picasass di Saltrio, andremo al cimitero Monumentale di Milano dove ci sono opere di tanti nostri scultori, scopriremo gli insediamenti dei Longobardi nel Comasco e nel Varesotto, ma anche la molera utilizzata nell’arte di Castiglione Olona con Archeologistics, andremo nei nostri Comuni per scoprire come la pietra è stata utilizzata e alla Soms di Viggiú per ammirare come la pietra è trasformata in arte. Il 25 febbraio si chiuderà con un convegno finale che tirerà le fila del lavoro. Stiamo anche lavorando ad un cortometraggio inedito che racconterà la Valle del Lanza e ad un ecomuseo della pietra molera, che metteremo in rete per mostrare gli affioramenti del nostro territorio. C’è tanta carne al fuoco, saranno mesi densi di impegno per tutti noi».
Tutte le escursioni (tranne la prima a Tremona, per cui è richiesto un contributo) sono gratuite, grazie ai finanziamenti di Regione e dei Comuni, le iscrizioni saranno online sul sito insubriaparkturismo.eu.