Poche informazioni sul voto assistito. E AILA insorge.
L’associazione per la lotta agli abusi, da anni a fianco dei più deboli, chiede ai Comuni di pubblicare in evidenza, sui loro siti internet, tutte le risposte utili a chi, affetto da disabilità, voglia esercitare il proprio diritto al voto.
Nell’occasione, la presidente Ada Orsatti ricorda le agevolazioni previste dal legislatore a chi certifica ad ATS le proprie difficoltà.
Fermo restando l’auspicio che tutte le sezioni elettorali siano ormai accessibili, è obbligo del Comune garantire a chi non può muoversi autonomamente di votare a casa, o di essere accompagnato al seggio con mezzi di trasporto predisposti ad hoc.
Esiste poi la possibilità del voto fisicamente assistito, con l’ingresso nell’urna di un accompagnatore, la cui presenza dev’essere annotata e inserita nella tessera elettorale.