A un secolo dalla tragedia del Primo Conflitto Mondiale, quello del 1914-18, governi, forze armate, istituzioni accademiche e scolastiche si sono distinte soprattutto in Italia nella promozione di tripudi e commemorazioni, quasi una sagra della retorica dei “valori” di Patria, famiglia, coraggio, sacrificio, eroismo e arditismo che erano spariti dal vocabolario e dalla didattica della Repubblica fondata sulla Costituzione democratica e antifascista. Una rielaborazione mistificante di contenuti e “verità”, presentata anche nelle scuole da ufficiali delle forze armate, che cancella crimini e orrori, occulta responsabilità, grazia le classi politiche dominanti, gli industriali, i banchieri e gli alti comandi delle forze armate di allora. Nessun riconoscimento ufficiale del fatto che la Prima Guerra Mondiale è stata una carneficina come mai si era vista nella storia dell’umanità. “Un’inutile strage” la definì Papa Benedetto XV, con milioni di morti e feriti, l’olocausto di generazioni di giovanissimi; la diffusione planetaria di carestie, fame ed epidemie; le deportazioni di massa e i genocidi di popolazioni di civili; la proliferazione di ingiustizie sociali ed economiche e la negazione dei diritti e delle libertà che condizioneranno gli anni a seguire della “non pace”, generando ovunque immani dittature, fascismi e nazismi sino alla catastrofe, figlia e sorella, della Seconda Guerra Mondiale. Nessun riconoscimento a chi quella guerra respinse, anche a costo della vita, col rifiuto di andare a combattere o con la renitenza alla leva, a chi cercò di resistervi con le iniziative più disparate, cattolici, socialisti, anarchici, femministe, uomini e donne comuni, operai e contadini, alcuni intellettuali. Tra i diversi libri che ricostruiscono il No alla “Grande guerra”, alla “grande menzogna” il Centro di Documentazione sui movimenti per la Pace “Abbasso La Guerra” ne presenta due: “L'avventura della pace. Pacifismo e Grande Guerra” della Professoressa Bruna Bianchi (Università di Venezia), lo presenterà lei stessa, e “Abbasso la Guerra. Neutralisti in piazza alla vigilia della Prima guerra mondiale in Italia” di Fulvio Cammarano, che sarà presentato dal professor Antonio Orecchia (Università Insubria). Le presentazioni avverranno sabato 15 dicembre 2018, dalle ore 21, presso il Castello dei Missionari Comboniani di Venegono Superiore, in via delle Missioni, 12. Sarà possibile acquistare copia di questi libri, grazie alla collaborazione della Libreria Ferrario di Tradate. Elio Pagani (Presidente di “Abbasso la Guerra” )
Elio Pagani (Presidente di "Abbasso la Guerra") 3313298611 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Diceva Gandhi:
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne.
Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
Per praticare la nonviolenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
Nessun uomo può essere attivamente non-violento e non ribellarsi contro l'ingiustizia dovunque essa si verifichi.