18 febbraio 2017
Pulizia acrobatica: quando Legambiente fa scuola
De Simone: «Queste iniziative sono il modello per “Adotta una via”, e la dimostrazione che è possibile (e giusto) farle»
Torna la Pulizia Acrobatica nei boschi attorno ai Mulini di Gurone, e Legambiente Varese diventa ancora una volta un modello di educazione civica. Parola di assessore all’Ambiente del comune di Varese, Dino De Simone, che ha partecipato all’iniziativa (dalla prospettiva del Casello 10: non ha osato, per quest’anno, la performance da free climber).
Sabato pomeriggio alcuni attivisti del circolo varesino del “Cigno verde” si sono armati di corde e moschettoni per scendere lungo il fianco della collina di Bizzozero, che domina la valle dei Mulini di Gurone, per scendere in sicurezza la scarpata e ripulirla dai rifiuti abbandonati e lanciati da via Cervinia verso il bosco. Per mettere un freno, insomma, all’inciviltà che inquina e rende invivibile il nostro territorio. «Un’iniziativa che portiamo avanti da molto tempo, grazie alla collaborazione di alcuni nostri volontari appassionati di arrampicata sportiva – spiega Alberto Minazzi, responsabile operativo del progetto “L’Anello sul Fiume” per Legambiente provinciale – e che ogni anno ci stupisce per la quantità dei rifiuti e per la varietà “merceologica” che troviamo. E colgo l'occasione per invitare il comune ad agire in modo "pedagogico" verso i cittadini, perché questo tipo di azioni risulti sempre meno complicato. E perché, dalla prossima volta, con noi vengano anche le nuove Guardie Ecologiche Volontarie»
«Un’operazione come questa, benché un po’ estrema, può essere un modello per uno dei progetti a cui tengo di più, “Adotta una via” – spiega l’assessore De Simone – quello che a breve chiederò ufficialmente ai cittadini è di mettersi insieme e farsi carico di una via, di un giardino, di un "pezzetto" della città. Il modello potrebbe essere proprio questo, declinato in tante microazioni continuate nel tempo, da portare avanti in collaborazione con il Comune. Gruppi di residenti potrebbero mettersi a disposizione per la cura del quartiere, o contro il degrado di una determinata zona. Questo non sostituirà la normale pulizia delle strade. Durante queste iniziative Aspem si potrebbe affiancare fornendo un camion, la idropulitrice o comunque mezzi adatti stipare i sacchi e gli eventuali rifiuti ingombranti».
Insomma, il modello di Legambiente, che con iniziative come questa o come “Puliamo il mondo” dimostra come questo tipo di azioni sia possibile, fa scuola e dà modo all’assessore De Simone, che ha militato molti anni nell’associazione, di proporre la sua visione delle cose: «La cura della città deve essere un compito collettivo, dove comune e cittadini portano avanti delle azioni in sinergia. Dobbiamo farlo tutti insieme».
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