Cineforum I MAGNIFICI SETTE - Ultimo appuntamento
giovedì 22 marzo - ore 21
IL CINEMA RITROVATO - In collaborazione con Cineteca di Bologna
LA CORAZZATA POTËMKIN
di Sergej Ejzenštejn - URSS 1925, 68'
con Aleksandr Antonov, Vladimir Barskij, Grigorij Aleksandrov
È il film più famoso della storia del cinema e uno dei meno visti. Mai visto nella versione che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini.
Giugno 1905. Tra l’equipaggio della corazzata russa Potemkin regna un vivo malcontento a causa delle vessazioni cui sono sottoposti i marinai. Il malcontento si trasforma in ammutinamento, allorché il comandante ed il medico dell’unità rifiutano di accogliere le giuste proteste dei marinai per il rancio ricavato da cibi immangiabili. La corazzata raggiunge quindi il porto di Odessa, dove il gesto compiuto dai marinai si diffonde rapidamente tra la popolazione, provocando manifestazioni di plauso e di incoraggiamento. Ma l’intervento delle guardie imperiali reprime nel sangue l’ entusiasmo della popolazione. Nel frattempo un’intera squadra navale della marina russa naviga verso la città sul Mar Nero per ricondurre all’ordine gli ammutinati del Potemkin. Quando lo scontro sembra irreparabile, e la fine della corazzata prossima, gli equipaggi delle navi inseguitrici rifiutano di aprire il fuoco e la Potemkin è salva.
Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nel linguaggio cinematografico. La corazzata Potëmkin è un richiamo alla necessità della ribellione quando la giustizia e la dignità sono calpestate, un alto grido umanista in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, il capolavoro di Ejzenštejn può levare l’ancora verso le nuove generazioni. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca!
Presentazione e commento a cura di Alessandro Leone.
Ingresso unico € 4,50
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