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HomeMagazineArticoli dai quotidiani27 settembre 2021 Malnate Giacomo Sansone Il PUMS

Giacomo Sansone 26 settembre-2021 Il PUMS393

Sono solito non intervenire su questioni che riguardano Malnate poiché l'incarico di Presidente del Consiglio comunale, che mi è stato affidato all'unanimità e che ho l'onore di ricoprire ancora oggi, richiede equidistanza dalle parti. Più volte mi è stato riconosciuto il merito di avere sempre adempiuto il mio ruolo con l'equilibrio necessario, pertanto tenterò di evitare di smentire chicchessia e di spronare, piuttosto, a una riflessione senza parte (mi auguro non anche priva di arte).

L'argomento è il PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile approvato tempo addietro con i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione o il voto contrario dei gruppi consiliari di minoranza. La procedura di approvazione prevede, come per altri piani, che all'adozione faccia seguito un periodo di pubblicazione a beneficio di tutti gli interessati, che sono liberi di formulare osservazioni le quali devono essere tenute in debita considerazione all'atto dell'approvazione finale, dovendo il consiglio accogliere le osservazioni o, in alternativa, le controdeduzioni formulate in ordine alle stesse. Di osservazioni ne furono all'epoca presentate 8, 7 delle quali dall'ufficio di polizia locale e 1 da un cittadino. Nessuna da parte di alcuno dei consiglieri comunali in carica fino al maggio 2019 o dal giugno 2019 in poi.

Fatta la debita premessa, che consiste più che altro in un inquadramento storico oggettivo dimostrabile dalla lettura della lunga deliberazione di consiglio comunale n. 51 del 30 settembre 2019, stiamo oggi assistendo, con tutte le difficoltà del caso, all'attuazione di alcune misure previste in detto PUMS, repentinamente accelerate per fare fronte a una situazione viabilistica determinatasi a causa di uno sciagurato maltempo latore di funeste conseguenze.

È normale che modifiche tanto incisive alla viabilità cittadina siano fonte di disorientamento per i cittadini e per tutti gli automobilisti - me compreso - che sono costretti a rivedere i loro percorsi quotidiani. È normale che vi sia chi preferisce la rinnovata viabilità e chi preferiva la precedente. È normale finanche che qualcuno si innervosisca e protesti poiché, lecitamente, si concentra sul fastidio momentaneo e non sui benefici che - auspicabilmente - il cambiamento dovrebbe originare, benefici che dovrebbero essere valutati sul lungo e non già sul breve periodo.

Quello che è meno normale è che queste modifiche siano accolte come se fossero piovute dal cielo, partorite dai diabolici incubi notturni del sindaco, dell'assessore alla partita o del dirigente comunale di turno.

Il PUMS, infatti, è stato il frutto faticoso - condivisibile o meno - di un percorso che ha coinvolto tutti i principali attori del Comune di Malnate: politici, responsabili e funzionari comunali, professionisti, cittadini. Sì, anche la Cittadinanza tutta, tramite la lodevole opera dei comitati di quartiere, è stata consultata e ha avuto l'opportunità di conoscere le proposte politiche, di approfondirle, valutarle ed eventualmente emendarle, avanzando (come quell'unico cittadino ha fatto, accanto all'ufficio di Polizia Locale) delle osservazioni. Qualcosa è mancato, poiché pochissimi cittadini hanno preso parte agli spazi loro riservati, ma questa mancanza non può certo essere imputata né alla scarsa capacità di coinvolgimento dell'amministrazione comunale (maggioranza od opposizioni), né ai responsabili e funzionari comunali, né - men che meno - ai cittadini che quegli spazi hanno saputo sfruttarli accortamente (e chissà come mai chi vuole sa sempre trovare il luogo e il momento per farsi avanti).

Quello che è mancato, semmai, è l'interesse della collettività per un momento tanto importante, direi quasi sacrale, di allargamento dei centri decisionali oltre gli stretti confini che la democrazia rappresentativa impone in modo severo. L'iter di approvazione del PUMS ha contemplato spazi in cui sono ravvisabili tutti i classici elementi della democrazia partecipativa, tanto di moda e tanto in voga da alcuni anni a questa parte. Li ha contemplati anche in modo pioneristico, se vogliamo. Non di meno, il disinteresse è stato imperante e, anche in questo caso che ci tocca tutti, come in tanti altri più "noiosi", è prevalsa l'idea che certe cose siano lontane da noi, siano argomenti di cui si devono occupare solo le persone che abbiamo scelto al momento delle elezioni e che ci auguriamo di non vedere più fino alla successiva tornata elettorale, quando torneranno a "rompere le scatole" con i loro ridicoli "santini" elettorali, con foto artefatte, sorrisi stampati e agghiaccianti slogan.

Ovviamente non mi rivolgo a chi non risiedeva a Malnate o a chi ha saputo utilizzare gli spazi aperti per il confronto e non è stato ascoltato (la divergenza di vedute è legittima e sacrosanta in democrazia), ma mi rivolgo a coloro che, avendo a disposizione gli spazi, tanti spazi, hanno preferito disinteressarsi e adagiarsi sugli allori, trovandosi oggi a vituperare il cambiamento come se fosse improvviso e calato dall'alto.

Voglio concludere con un appello accorato a tutte queste persone, le cui preoccupazioni e tardive istanze ritengo comunque legittime: svegliatevi, svegliatevi perché siete molto più responsabili voi delle cose che a vostro giudizio non funzionano di quanto non lo sia chi quelle cose le ha decise. Svegliatevi perché state sprecando gli spazi che vi sono riservati e, così facendo, state scialacquando la democrazia che ci è stata consegnata come un tesoro che dovremmo sapere tramandare intatto o, al massimo, migliorato. Svegliatevi perché, altrimenti, arriverà un tempo in cui sarà troppo tardi per fare sentire la vostra voce, dopo che non la avrete utilizzata quando era il momento.

Ecco, in sintesi (e non è una mia dote, come avrete potuto notare), non voglio entrare nel merito dei cambiamenti viabilistici e del PUMS, ma - a prescindere dal governante di turno - sfruttare questo momento come esempio per rimarcare che chi non vuole destare la sua coscienza civica da un'anestesia perdurante, e talora indotta artificiosamente con grande soddisfazione di qualcuno, continuerà sempre a sentirsi messo nel sacco da altri, senza però avere fatto nulla per evitarlo.

 

vedi altro: http://www.malnate.org/homepage/cerca?searchword=pums

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