Io ieri ho partecipato al confronto politico tra i candidati, ma forse ero in una sala diversa da quella dove si è recato POLITICA VERA perché io ho visto:
1. Una Gulino imbarazzante che ci ha descritto una città da terzo mondo con le persone che pisciano per la strada le case che cadono in testa ai cittadini le macchine che perdono i cerchioni le zanza che portano le malattie mortali e soprattutto ha detto che in comune fanno i giochi sporchi che arriva lei che ha due assi nella manica e la bacchetta magica e da fatina del bosco vergine quale è sistema tutto. Ridicola al limite del patetico
2. Un Damiani che è partito con un video che mi sembrava il Berlusconi dei poveri con tanto di musichetta sul fondo e accento milanese che mancava solo il mi consenta. Che lui è nato in casa a Malnate e perciò gli hanno messo il timbro doc come sulla scorza del parmiggiano. Che quando c'era lui passavano tanti treni che se ci salivamo ci facevano gratis la scuola, il peduncolo, la piscina, la biblioteca nel parco. Tutto a gratis e che peccato che lui è caduto dal treno ma non per colpa sua. Che lo hanno spinto come l'Armando del Jannacci. Ma la cosa più bella è che lo zio per tutta la sera è stato teleguidato dal nipote che in platea gli mandava i messaggini sul telefonino e poi si sbracciava per dirgli leggi, leggi. Macchietta d'altri tempi, che non ritorneranno
3. Un Mancino che è partito male con il video davanti alla cava e un paio di castronerie dette sulle bonifiche ma che piano piano si è ripreso risparmiando tanti secondi dei suoi interventi e tante frasette inutili. Semplice forse quasi sempliciotto ma sicuro di quello che vuole. Peccato che la giunta che gliela dicono i cittadini e il bilancio lo fanno loro pure i cittadini vuol dire, cosa mi candido a fare? Che si candidino i cittadini. Simpatico ma senza pretese
4. Una Bellifemine che ha detto troppi grazie che però negli interventi è stata non una ma a due spanne sulla testa degli altri. Ma gioca in vantaggio perché lei negli ultimi anni le cose le ha viste da dentro e o suoi amici la sostengono tantissimo. I progetti che ha raccontato avevano dietro i concetti e i numeri e forse anche lei è l'unica dei quattro che ha i numeri. Merita la sufficienza.